Tortelli di carnevale
- Numero persone: 6
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Tempo: 1 ora
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Bambini: adatto ai bambini
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Celiachia: contiene glutine
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Difficoltà: molto facile
Sono frittelle tonde e lievitate, preparate con un procedimento che prevede la precottura dell’impasto prima di passare alla frittura. Sono tipici di Carnevale e possono essere ripieni di crema o vuoti. Farli a casa ti può garantire una migliore qualità della frittura. Questi dolci fritti tipici di carnevale sono chiamati, Tortelli a Milano e nell’Italia centrale ed ancora Castagnole in Emilia Romagna e in Friuli Venezia Giulia, mentre a Venezia frìtole.
Vedi Tortelli senza glutine.
Ingredienti per Tortelli di carnevale
- Farina 00 150 gr
- Burro 50 gr
- Zucchero semolato 70 gr
- Latte vaccino 500 ml
- Uova di gallina 4
- Lievito in polvere per dolci 1 bustina
- Limone la buccia 1
- Vanillina 1 bustina
- Rum o altro liquore 1 cucchiaino
- Zucchero a velo qb
- Olio di semi vari per friggere qb
Procedimento per Tortelli di carnevale
- In una pentola capiente mettete lo zucchero, il latte, la vanillina, il burro a pezzi, la scorza del limone tagliata grossa, il lievito e portate a ebollizione.
- Togliete le bucce del limone ed incorporate, a fuoco spento, la farina amalgamando il tutto accuratamente.
- Accendete di nuovo il fuoco e fate cuocere, sempre mescolando, per circa 10/15 minuti. La pasta sarà pronta quando si staccherà facilmente dalla pentola ed avrà un aspetto liscio e sodo.
- A questo punto incorporate le uova intere ed aggiungete il liquore.
- Friggete i tortelli in abbondante olio caldo versando la pasta a piccole cucchiaiate.
Vedi Trucchi e consigli per friggere. - Quando saranno belli dorati asciugateli sulla carta assorbente per cibi, spolverate con lo zucchero e servite i tortelli ancora caldi.
Per farli ripieni
Quando tutte le frittelle sono pronte lasciarle raffreddare e poi farcirle con la crema pasticcera, aiutandosi con una siringa da pasticceria. Al momento del servizio portare le frittelle in tavola con una spolverata di zucchero semolato.
Varianti
La tipica ricetta Romagnola prevede l’uso del liquore all’anice per insaporire le castagnole ma, se volete, potete sostituirlo con dello Strega, molto utilizzato in altre regioni d’Italia, o con del rum. Volendo, lo zucchero semolato utilizzato per la “copertura” delle castagnole, si può sostituire con dello zucchero al velo.
Nonostante le castagnole Romagnole abbiano una forma tondeggiante molto simile a quella di un bignè, in molte regioni d’Italia, come ad esempio in Campania, queste vengono realizzate come delle piccole ciambelle che possono essere riempite di crema o panna.
I tortelli si possono riempire con crema pasticcera oppure si può aggiungere all’impasto una grossa mela cotta, spappolata con la forchetta. Per tradizione le frìtole si preparano dal 7 Gennaio, ovvero con il tradizionale inizio del periodo carnescialesco. Le frìtole vengono inoltre preparate anche nei giorni di metà Quaresima.
Le frìtole veneziane tradizionali, vengono preparate con una pastella di farina, uova, latte e zucchero, uvetta sultanina, fritte e servite con una spolverata di zucchero semolato. Le tipiche fritole veneziane hanno una dimensione che non supera i 4 cm di diametro e sono vuote, quelle ripiene sono, invece, simili ai Krapfen austriaci, e si trovano in molte differenti varietà, l’interno può essere con diversi tipi di creme o marmellate.
Ricetta dei Tortelli alla milanese
INGREDIENTI:
- Burro,
- 60 gr Zucchero
- 8 Uova
- 1 Grattugiata Scorza Di Limone
- 1 Pizzico Cannella In Polvere
- 1/2 Cucchiaino Lievito In Polvere Per Dolci
- 1 Spolverata Zucchero A Velo
- abbondante Olio D’oliva
- 1 Pizzico Sale.
PREPARAZIONE:
Ponete sul fuoco in una casseruola mezzo litro d’acqua, il burro fatto a pezzetti, lo zucchero, una grattugiata di scorza di limone, la cannella, un pizzico di sale; appena l’acqua prenderà il bollore, togliete la pentola dal fuoco e versatevi subito la farina a pioggia, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno, affinché non si formino grumi. Quando tutto sarà ben amalgamato, rimettete il recipiente su fiamma bassa per 8-10 minuti, mescolando l’impasto energicamente fino a che si staccherà in blocco dalle pareti: il composto dovrà risultare sodo e liscio. A questo punto togliete la casseruola dal fuoco e lasciate intiepidire; quindi incorporate le uova, uno alla volta, e il lievito. Ponete a scaldare abbondante olio in una padella per fritti o nella friggitrice e, quando sarà caldo, ma non bollente, versatevi delle piccole quantità di pasta che modellerete a palline delle dimensioni di piccole noci. Lasciate dorare bene i tortelli da tutte le parti, poi estraeteli con un mestolo forato, passateli su carta da cucina che ne assorba l’unto in eccesso, spolverizzateli con lo zucchero a velo e serviteli ben caldi in tavola.
Curiosità
Simili ai tortelli, ma a forma di ciambellina, col buco in mezzo, sono le zeppole di S. Giuseppe tipiche campane. Vengono preparate per la festa di San Giuseppe, il 19 Marzo. Le sue origine sono antichissime, risalgono forse al 500 a.C. quando a Roma si celebravano le Liberalia, le feste delle divinità dispensatrici del vino e del grano, nel giorno del 17 marzo. In onore a Sileno, compagno di bagordi e “precettore” di Bacco, si bevevano fiumi di rosso nettare e si friggevano profumate frittelle di frumento.
Nei dialetti italiani
Turtei in milanese.