Al ristorante trattoria pizzeria Don Camillo locanda Peppone
2010. Al Ristorante “Don Camillo locanda Peppone” Di Mondini e Masetti – Via Argine Molino Caselle, 8 Brescello (RE). Testi e foto di Federico Mattavelli.
Terminata la settimana di studio e pratica presso la scuola internazionale di cucina ”ALMA” sono solito recarmi, prima del rientro per il week end a casa, in una tipica trattoria nel paese che racchiude la storia di un celeberrimo libro di Guareschi trasformato poi nei pluricitati film di Don Camillo e Peppone. La Trattoria “Don Camillo” nasce in un antico mulino completamente ristrutturato. Oltre ad offrire un genuino servizio di ristorazione con cucina tradizionale emiliana, pesce di fiume, salumi nostrani, carne alla brace e pizza, offre anche un servizio di Bad&Breakfast.
Storia del ristorante
Parlando con il sig. Domenico, proprietario della trattoria, mi viene raccontata la sua passione innata per la cucina. Dice Domenico: “Sono sempre stato un salumiere fin dal ’67, mi piace mangiare… La mia cucina nasce nel 2000 nella mia piccola bottega di alimentari trasformata poi in una trattoria che ho chiamato La bottega del paese di Don Camillo; dapprima offrivo solo salumi poi ho voluto far una prova con dei piatti nostrani”. Il successo è immediato, i piatti nostrani e la sua passione vengono premiati con numerose interviste da parte della Rai, Corriere della Sera, Gazzetta di Reggio, Il Resto del Carlino, Famiglia Cristiana e soprattutto con l’entusiasmo dei clienti. Domenico non è ancora soddisfatto e prosegue dicendo: “La piccola cucina non mi portava a esprimermi come volevo, cosi ho deciso di ricercare un locale con spazi maggiori e mi sono trasferito poco fuori dal centro di Brescello”. L’atmosfera che si respira è antica, il vecchio mulino e le numerose foto del film ti rendono protagonista, i salumi e i piatti ti appagano, Domenico insieme allo staff è sempre pronto ad accoglierti.
Ambiente, tavola e menù
L’ambiente è quello di un vecchio mulino completamente ristrutturato dove puoi ancora immaginare la ruota che gira, la macina rumoreggiare, le bottiglie di vino con quella polvere “sacra” che racconta in silenzio una storia in cui sei tu il protagonista.
L’ingresso è racchiuso da un piccolo portoncino che ti conduce in un salottino (foto a sinistra) tra il moderno delle poltrone e l’antico dello sfondo con gli ingranaggi del suo mulino, un grosso bancone alle tue spalle in cui si può gustare un caffè magari accompagnandolo con qualche chiacchiera con Domenico, a lato due rampe di scale di cui una che conduce al piano superiore e una a quello inferiore.
Nel percorso si è sempre circondati da numerose piccole fotografie, le osservi e cerchi di ricordare se riconosci in Brescello quel dettaglio, quella casa, quella bicicletta, il carro armato, la campana e tutte quelle piccole sfumature che cogli dai tuoi “fermi immagine” .
Un luogo suggestivo, in cui puoi ancora immaginare un Don Camillo seduto al tavolo di legno che mangia di gusto un buon piatto di spaghetti e un Peppone sempre pronto a scontrarsi col solito prete burbero di paese. Tutto questo è solo in quei quadri che sembrano vivere, un emozione da provare.
La tavola è arredata in uno stile classico da trattoria, con forchetta e coltello, un piatto fondo, un calice per il vino e un bicchiere per l’acqua con l’immagine sabbiata di Peppone e Don Camillo.
Cosa si mangia
Domenico nel suo menù offre un tipico assaggio di salumi del territorio tra cui il RE dei salumi, il vero protagonista, il Culatello con stagionatura 36 mesi tenuto amorevolmente nel vino, solo quando è pronto viene servito.
(Se non è pronto Domenico non ve lo serve, vuole solo il meglio!!! E garantisco personalmente che vale la pena aspettare se volete gustarlo nella sua massima espressione!!!)
Dell’ottimo Parmigiano Reggiano in purezza o accompagnato ai 4 sapori (aceto balsamico, tartufo, miele e con la mostarda fatta in casa).
Una piccola grande scelta tra Tortelli di zucca e cinghiale, tagliatelle ai porcini e tartufo, bucatini con strologhino (un tipico salamino di Culatello, ottimo!) e risotti. Per poi passare ai secondi con brasati e polente, carni alla griglia, anatra e carne argentina, una chicca. Tutto annaffiato, considerata la zona, da ottimo vino Lambrusco.
Abbiamo gustato…
Parmigiano Reggiano ai 4 sapori |
Salumi misti e Culatello con la lacrima |
Tagliatelle con porcini freschi e tartufo nero |
Tagliata di carne con rucola grana e pomodorini |
Tiramisù |
Bargnolino: un liquore fatto con bacche delle loro colline |
Concludendo…
A sinistra: Domenico, Federico Mattavelli (Alimentipedia.it), Michel.
Una trattoria trovata per caso da papà e mamma in una gita fuori porta nel luglio 2006, alla scoperta dei territori dove hanno girato i film di Don Camillo e Peppone, una sosta casuale per ristorarsi in quella piccola bottega nel centro di Brescello, una coda di quasi 2 ore per entrare ma ripagata a pieno, parola di papà Valentino e mamma Egle. Tornati in quel luogo per caso o forse trasportati dal ricordo di quel Culatello, abbiamo trovato la bottega chiusa, non ci sembrava possibile! Poi chiedendo in paese abbiamo saputo che si era semplicemente trasferita in periferia.
Ho iniziato il mio percorso all’ALMA e la tappa del venerdì dopo una dura settimana di prove in cucina e studio è diventata oramai fissa, la cucina semplice e d’impatto ci regala dolci sensazioni e indimenticabili profumi, una musica per il palato! Una tappa consigliata vivamente la Trattoria don Camillo. Se volete visitare Brescello la sosta da Domenico è d’obbligo, forse vi vizia…Resistere sarebbe impossibile. Un ringraziamento anche allo staff sempre pronto e disponibile.
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I vostri commenti
grande domenico
tanti anni fa’ ero dalle tue parti,non ti ho trovato. ora apprendo che ti sei trasferito al mulino. Se l’età me lo permetterà, ci rivedremo presto
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