Mango
Il mango è il re dei frutti esotici, simbolo di divinità nelle antiche credenze indiane. Facilmente reperibile nei nostri supermercati, questo frutto è ideale da consumare in purezza per godere in pieno oltre che del suo dolce gusto anche delle sue importanti proprietà nutrizionali.
Informazioni generali
La pianta del mango
Il mango è il frutto della Mangifera indica, albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Anacardiacee, coltivato già quattromila anni fa. Questa pianta, originaria dell’India e della Birmania, può raggiungere i quaranta metri di altezza. La sua corteccia è ricca di resina, il legno si presenta ruvido e duro, e assume un colore quasi rossastro.
Foglie e fiori del mango
Le foglie della pianta del mango possono avere misure diverse e colori che variano dal rosa, all’arancio, al vinaccia, al verde.
I fiori sono raccolti in pannocchie e hanno un colore bianco tendente al rosa con un profumo che ricorda quello del mughetto. Non tutti i fiori producono poi i frutti.
I frutti
Il frutto, il mango, ha bisogno dai tre ai sei mesi per maturare, a seconda della cultivar.
Descrizione del mango
Forma
Il mango ha una forma ovale ed allungata e può arrivare a pesare fino a 1 Kg. In genere in commercio i frutti hanno un peso variabile dai 300 ai 500 grammi e una lunghezza di circa 10–14 cm.
Buccia
La buccia può essere rossa, gialla, verde o di un colore che sfuma nelle diverse tonalità di questi colori.
Polpa
La sua polpa è di color giallo tendente all’arancio, è compatta, ricca di succo e molto profumata.
Nocciolo
È molto grande tanto da occupare buona parte del frutto. Ha una forma ovale ed è lungo circa 7-8 centimetri. Le fibre che lo ricoprono spesso rendono difficile separarlo dal frutto.
Sapore e odore
Il sapore del frutto del mango è dolce con sentori fruttati che ricordano un po’ quello della pesca, dell’ananas e dell’arancia. Ha un odore resinoso e caratteristico nel frutto maturo.
Stagionalità
I frutti del mango maturano sulla pianta dopo la fioritura, che avviene dalla fine dell’inverno a inizio primavera.
La stagione di raccolta del frutto del mango è diversa da paese a paese proprio perché le stagioni non si susseguono negli stessi periodi. Per questo è un prodotto sempre disponibile ed è uno dei frutti tropicali più diffuso in Occidente.
Reperibilità
Oggi il mango è di facile reperibilità. Si trovano infatti in vendita in gran parte dei supermercati in genere nel reparto della frutta tropicale. È reperibile tutto l’anno.
Varietà
Si dice che in India esistano almeno quattrocento specie diverse di mango.
Le varietà più comuni di mango sono:
- Mango Camboya
Varietà filippina-indonesiana dalla forma più allungata e dal colore giallo-verde. La polpa è dolce e meno fibrosa rispetto agli altri mango. - Mango Mulgobam
Varietà indiana, dalla forma più grossa e compatta. Il colore della buccia varia dal verde al rosso fino ad arrivare anche al viola. La varietà Mulgoba è la più diffusa nei mercati europei.
Altre varietà di mango, tra le più diffuse, sono: Haden, Keitt, Tommy Atkins e Kent.
In commercio
In vendita si trovano nel reparto della frutta esotica i frutti freschi del mango, non sempre ad un prezzo economico. Recentemente si può trovare anche il mango disidratato.
Informazioni culinarie
Come scegliere
Non bisogna scegliere solo in base al colore della buccia. Anche se è vero che quando il mango ha una buccia color rosso-arancio è matura, è vero anche che per scegliere un buon frutto si deve prestare attenzione ad altri aspetti, come:
- Aspetto della buccia
La buccia non deve mostrare tagli o ammaccature, deve essere completamente integra e senza macchie.
Un mango che presenta una buccia con due colori nettamente diversi, ad esempio un verde acceso e un rosso, non è stato conservato nel modo corretto, può aver subito sbalzi di temperatura e non essere maturo in modo uniforme. Mai scegliere un mango con la buccia marrone, significa infatti che è troppo maturo. - Il tatto
Se tastandolo la polpa si presenta morbida il mango è maturo. Se è troppo dura sicuramente il frutto è acerbo. - Il profumo
Annusandolo è importante sentirne il caratteristico profumo inconfondibile, tropicale, dolce e fruttato.
Come conservare
Si può conservare il mango fuori dal frigorifero se non è completamente maturo.
A temperatura ambiente il mango matura in genere in sei giorni.
Qualora invece il mango comprato sia maturo al punto giusto, e non lo si voglia consumare subito, lo si può conservare in frigorifero per due giorni prima di mangiarlo.
Se si vuole conservare a lungo conviene acquistarlo un po’ acerbo e riporlo in frigorifero, in questo modo può conservarsi per alcune settimane.
Come mangiare e servire
In genere il mango è un frutto ideale da consumare in purezza. Si abbina bene al lime.
Occorre sempre lavarlo molto bene e sbucciarlo prima di servirlo tagliato in due fette grosse in corrispondenza del grande nocciolo.
Il taglio a porcospino
Il modo più classico di servire il mango è con il taglio a porcospino.
Per realizzarlo si procede così:
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Lavare bene il frutto senza sbucciarlo, quindi metterlo su di un tagliere sul lato lungo.
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Con un coltello ben affilato dividere in due parti il frutto tagliandolo lateralmente. Fare molta attenzione ad evitare il nocciolo interno che è molto duro e può danneggiare la lama del coltello.
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A questo punto con un coltello appuntito occorre scavare intorno al nocciolo per rimuoverlo.
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In ogni metà del mango ottenuta fare dei tagli obliqui incrociati facendo attenzione a non intaccare la buccia
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Premere sulla buccia spingendo la polpa in alto, si otterranno così tanti cubetti di polpa, pronti da essere gustati nella loro purezza.
Usi in cucina
- Il miglior modo per utilizzare il mango in cucina è quello di servirlo al naturale a fine pasto.
- In India il mango acerbo è un ingrediente del chutney, un condimento che serve come accompagnamento della carne da consumare con sale o salsa di soia.
- L’ Aamras, nella foto sopra, è una famosa bevanda indiana realizzata frullando il mango con zucchero e latte e da bere accompagnata al pane.
- Soprattutto nelle Isole Filippine i mango acerbi si mangiano con una salsa di pesce chiamata bagoong.
Informazioni geografiche
Zona di origine
Il mango è un frutto originario dell’India e diffuso nei paesi con clima tropicale. Ancora oggi è l’India a detenere il primato di maggior stato produttore.
Zona di coltivazione
Pur essendo un frutto originario dell’India, oggi il mango viene coltivato in quasi tutti i paesi tropicali e nei paesi subtropicali e nelle zone non soggette a gelo.
I maggiori coltivatori di mango sono dopo l’India, la Cina, la Thailandia, l’Indonesia, il Messico, il Pakistan, il Brasile.
Coltivazione in Italia
Ci sono coltivazioni di mango anche in Italia, concentrate principalmente in Sicilia e in Calabria. La qualità del mango siciliano è molto apprezzata nei paesi nord europei anche se la coltivazione è piuttosto limitata.
Informazioni nutrizionali
Proprietà del mango
Il mango ha numerose proprietà, tra le quali:
- Prevenzione delle malattie respiratorie
Il mango è un frutto molto ricco di vitamina A e C per questo è utile per prevenire eventuali malattie respiratorie. - Energizzante
Viene considerato anche un frutto energizzante perché oltre alle vitamine contiene importanti oligominerali quali potassio, magnesio, rame e zolfo, utili per contrastare la stanchezza. - Blando lassativo
Per il suo elevato contenuto in fibre il mango è un blando lassativo oltre che diuretico. - Anti-invecchiamento
Ricco di betacarotene, questo frutto aiuta a contrastare l’azione dei radicali liberi, combattendo l’invecchiamento delle cellule. - Per la digestione e l’acidità di stomaco
Ha importanti effetti digestivi grazie agli enzimi che aiutano nel processo di digestione degli alimenti. Inoltre aiuta ad eliminare l’acidità di stomaco. - Favorisce l’appetito
Contiene esteri, terpeni e aldeidi che favoriscono l’appetito. - Combatte l’insonnia
È un buon rimedio contro l’insonnia. Infatti sembra che mangiare un mango prima di andare a dormire aiuti a conciliare il sonno. - Contro l’anemia
Essendo ricco di ferro, il mango può aiutare a combattere l’anemia favorendo l’aumento dei globuli rossi nel sangue. - Per l’intelletto
È ricco di vitamina B6, fondamentale per il corretto funzionamento del cervello, mentre la glutammina contenuta nel mango potenzia la concentrazione e la memoria. - Aiuta il dimagrimento
Essendo limitatamente calorico e ricco di fibre dal potere saziante, il mango è un alleato nelle diete per dimagrire.
Controindicazioni
- Poco indicato per i diabetici per l’elevato contenuto di zuccheri.
- Per l’alta concentrazione di fibre, il mango non deve essere consumato in dosi eccessive per non causare effetti lassativi tali da generare coliti o diarrea.
- In alcuni soggetti il mango troppo maturo può irritare labbra e lingua.
Celiachia
In purezza è adatto agli intolleranti al glutine.
Tabella Nutrienti
Nutriente | Percentuale |
acqua | 82 % |
proteine | 1% |
fibre alimentari | 1,6 % |
zuccheri | 12,6 % |
grassi | 0,2 % |
Calorie
100 gr. di polpa apportano circa 58 Kcal.
Altri usi del mango
Bucce di mango contro la tosse
Per curare la tosse o infiammazioni ai bronchi si può fare un decotto con le bucce di mango.
Come fare: lavare bene la buccia di un mango e tagliarla a pezzi. Far bollire per dieci minuti in un litro di acqua. Filtrare il decotto e far intiepidire. Bere due tazze al giorno per una settimana.
Impacchi di mango per acne e foruncoli
Per combattere l’acne e i foruncoli si possono fare degli impacchi sulla parte interessata con la polpa di un mango maturo. Lasciare agire per dieci minuti e sciacquare.
Capelli più sani e belli col mango
Il mango è ricco di vitamina B, utile per contrastare le doppie punte e la secchezza dei capelli.
Come si fa: si può fare uno shampoo in casa frullando il mango con acqua distillata, aggiungere circa 100 gr di sapone neutro e far cuocere a fuoco lento per cinque minuti. Filtrare e far raffreddare. Invasare lo shampoo al mango in una bottiglia e far riposare per tre giorni.
Viso pulito col nocciolo del mango
Si può utilizzare il nocciolo del mango per dare idratazione alla pelle del viso e per ripulirla dalle impurità.
Come si fa: passare il nocciolo con ancora dei residui di polpa attaccati sul viso con un leggero massaggio. Fare agire per almeno cinque minuti e risciacquare.
Burro di mango
Dal seme del mango si ricava un burro dalle proprietà emollienti, antinfiammatorie e contro l’invecchiamento della pelle. Una volta a contatto con la pelle questo burro fonde nutrendo l’epidermide. Il burro di mango non si mangia. Usato in cosmetica è indicato sulle etichette dei prodotti con il nome di Mangifera Indica.
Informazioni culturali
Cenni storici
Il frutto del mango ha origini molto antiche. La sua storia sembra risalire addirittura a quattromila anni fa in India, suo paese di origine. La pianta del mango infatti è citata in molte leggende antiche indiane tanto da essere considerato un albero sacro dagli Indù.
Nel IV secolo a.C. il mango passa dall’India all’Est asiatico mentre viene introdotto nel X secolo nell’Africa orientale dai mercanti arabi.
Arriva poi in America soltanto agli inizi del Seicento grazie ai coloni portoghesi.
Origine del nome
Sembra che il termine “mango” abbia origine dalla parola dello Sri Lanka Tamil maangai e che poi abbia subito variazioni passando all’idioma Malayalam, lingua indiana, per giungere al portoghese con la parola manga.
Il primo documento che attesta la parola manga in una lingua europea, l’italiano, risale al 1510 in un testo di Ludovico de Varthema.
Curiosità e leggende
- In India secondo antiche credenze popolari, il mango simboleggia la vita, per questo viene usato in ogni rituale sacro.
I racconti mitologici narrano che il Buddha avesse l’abitudine di riposare nel suo mangheto, proprio all’ombra di una pianta di mango. - Una leggenda induista sostiene che la pianta di mango sia l’incarnazione della divinità Prajapati, Signore delle creature.
- A Dharhara in India da secoli le famiglie piantano almeno 10 mango ogni volta che nasce una figlia femmina. Gli alberi sono di proprietà della neonata e i soldi ricavati dai raccolti serviranno per mantenere la sua istruzione e la dote da portare al matrimonio.
- In Florida del Sud si trova il “condo mango”. La parola deriva dal termine condominio perchè questo frutto viene proprio coltivato in piccoli vasi nei condomini che non hanno un terreno. Il termine “condo” viene usato per tutte quelle piante che vengono coltivate in forma nana o semi nana per tutti quelli che non possono coltivare piante in un giardino aperto.
- Isak Andic, fondatore e attuale presidente dell’impresa spagnola di moda Mango, scelse questo nome proprio perché facile da ricordare in ogni parte del mondo e di semplice pronuncia. Oggi Mango è un’azienda in attivo in tutto il mondo.
- In Italia non si può non pensare al cantatutore Pino Mango, meglio noto come Mango, nella foto sopra e purtroppo deceduto prematuramente nel 2014.
Nelle altre lingue
Lingua | Traduzione |
Inglese: | Mango |
Tedesco | Mango |
Francese | Mangue |
Spagnolo | Mango |
Russo | манго |