Pèsca
È il frutto del pesco, Prunus persica. La pesca è uno dei frutti per eccellenza dell’estate, grazie alle sue virtù, alla sua succosità e alla capacità dissetante, 85 % di acqua e acido citrico. Le pesche sono rotondeggianti e divise da un solco longitudinale. carnose, succose e zuccherine, con una polpa dolcissima e profumata, bianca, gialla o rossa, una buccia sottile vellutata, o liscia, che va dal colore giallo al rosso-carminio al salmone, e con un nocciolo duro, che può essere aderente (pesche duracine) o non aderente (spiccagnole) alla polpa. Di antica origine cinese è attualmente diffusa in tutto il mondo. Avendo basso valore energetico, solo 28 calorie per ogni etto, può essere inserita in qualunque regime nutrizionale. La pesca è una tipica drupa, come tutti i frutti del genere Prunus, tra cui, albicocca, ciliegia, prugna, mandorla e al di fuori di questo genere, oliva, pistacchio, mango, caffè, noce e cocco. La drupa è un frutto carnoso indeiscente, cioè, anche giunto a completa maturazione, non si apre spontaneamente per fare uscire il seme, con una parte esterna sottile (l’esocarpo membranoso o buccia), una parte centrale carnosa (il mesocarpo carnoso e succoso o polpa), ed una parte interna legnosa (endocarpo legnoso o nocciolo), che contiene al suo interno un solo seme osseo.
Parti della pèsca
Informazioni generali
Utilizzo principale
Come frutta fresca, ottima anche affettata nel vino. La pesca viene utilizzata anche per fare marmellate ed altre preparazioni tra le quali sciroppi e liquori. Vedi Come fare le pesche sciroppate in casa.
Altri utilizzi
Vengono usate anche dall’industria conserviera per svariati usi, ultimamente anche come aromatizzante per esempio per il té.
Molto utilizzata anche in cosmesi.
La pianta
Il pesco appartiene alla famiglia delle Rosaceae, tribù delle Amigdaleae, sezione delle Prunoidee , genere Persica, specie vulgaris. Secondo altri studiosi apparterrebbe al genere Prunus (specie persica), come l’albicocco, il ciliegio, il mandorlo e il susino. I fiori del pesco sono meravigliosi e sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti, tra cui Lucio Battisti con la canzone “Fiori Rosa Fiori Di Pesco”.
Stagionalità
ESTATE. La maturazione dei frutti avviene tra la prima e la seconda decade di maggio nelle zone meridionali, fino alla fine di settembre per le cultivar più tardive.
Reperibilità
Facile per le varietà più comuni.
Varietà
Le varietà di pesco, in relazione alla specie di appartenenza e al tipo di prodotto fornito, vengono distinte in:
- cultivar da consumo fresco;
- nettarine;
- percoche.
La pelle liscia ed il nocciolo libero (non aderente alla polpa), o meno (aderente alla polpa), distinguono la pesca propriamente detta dalle altre varietà prodotte dalla specie Prunus persica.
Alcune varietà più comuni
Pesca giallaPolpa succosa e profumata, con nocciolo libero, o meno, e pelle vellutata, ideale per crostate, pasticcini, marmellate e conserve (ad esempio Springcrest, Springbelle, Royal Gem, Royal Glory, Flavorcrest, Redhaven). |
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Pesca biancaPolpa bianca e filamentosa, con nocciolo aderente, o meno, (ad esempio Iris rosso, Paola Cavicchi, Maria Delizia, Maria Bianca, K2, Michelini e Duchessa d’Este). Uso: macedonia, ideale per bavaresi, gelati, sorbetti, budini e sufflè. |
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Pesca nettarina o pesca noceSia a polpa gialla sia a polpa bianca, comunemente detta “pesca noce”, dalla pelle liscia e rossastra, con nocciolo libero, o meno, (ad esempio Big Top, Stark Redgold, Venus, Rita star, Maria Laura, Adriana, Indipendence, Caldesi). Uso: Si usa per moltissimi dolci. |
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PercocaPesca da industria idonea alla trasformazione (ad esempio Romea, Andross, Babygold). Alcune varietà d percoca della Campania hanno la denominazione di prodotto agroalimentare tradizionale. |
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MerendellaPelle liscia e colore bianco-verde, con nocciolo libero, o meno, diffusa in Calabria. |
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Pesca saturnina o pesca tabacchiera o platicarpaForma schiacciata, sapore intenso (alcune accessioni diffuse in Sicilia altre ottenute tramite incrocio come ad esempio Saturn e la serie Ufo). |
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Le pesche del trevigiano o pesche di PoveglianoCaratteristica della produzione del trevigiano è l’elevata gamma delle varietà di pesche e nettarine coltivate che maturano dal 10 giugno al 30 settembre (Springcrest, Maycrest, Flavorcrest, Spring Lady, Elegant lady, Maria Luisa, Rubired, Redhaven, Glohaven, Maria Bianca, Stark Red Gold, Cresphaven, Rosa dell’ovest, Fayette, Tardivo Zuliani, Orion). Il territorio interessato alla produzione: Provincia di Treviso nei comuni di Povegliano, Villorba, Spresiano, Ponzano, Arcade, Godega S. Urbano e S. Fior. |
Cosmesi fai-da-te
Per la pelle del viso
- La polpa di una pesca matura, schiacciata e applicata sul viso, è una vera maschera di bellezza, estremamente benefica per pelli secche, delicate e sensibili.
- Frullando la polpa di una pesca matura con l’aggiunta di panna liquida si ottiene una maschera per il viso con azione idratante e leggermente esfoliante.
- Il succo viene usato per lozioni che attenuano le macchie cutanee.
- Con le foglie di pesco in infusione nel latte caldo si fa una crema di bellezza, che dona al viso l’incarnato dei meravigliosi frutti.
Per i capelli
È utile come impacco pre-shampo (pesche schiacciate e ridotte a crema, con aggiunta di argilla verde e succo di limone) in quanto, i suoi acidi, riequilibrano la secrezione sebacea e danno volume e salute soprattutto ai capelli grassi.
Forme in commercio
Fresche o sciroppate o in succo.
Informazioni culinarie
Come scegliere
Una pesca di buona qualità deve risultare soda al tatto ma non eccessivamente dura, e non deve presentare ammaccature o aree molli. Il colore della buccia deve essere brillante.
Come pulire
La pesca è un frutto molto delicato e viene sottoposto a trattamenti fitoterapici intensi che purtroppo vengono assorbiti, quindi chi vuole mangiarla con la buccia deve lavarla molto bene.
Come conservare
- In frigorifero: le pesche devono essere conservate in frigorifero fino a poche ore prima di essere consumate, per non più di 3 /4 giorni. Le pesche una volta mature vanno mangiate subito e per gustarle al meglio toglietele dal frigorifero almeno un’ora prima.
- Maturazione in casa: se si acquistano pesche non ancora mature basta metterle in un sacchetto di carta marrone, per 2 o 3 giorni a temperatura ambiente, le pesche saranno pronte da mangiare una volta morbide al tatto e profumate; e’ importante l’uso del sacchetto di carta marrone in quanto le pesche nella fase della maturazione producono l’etilene, un gas naturale che stimola la maturazione. Inoltre il sacchetto di carta trattenendo l’umidita’ prodotta dalla frutta durante la maturazione ne previene l’avvizzimento, permettendo alla frutta di respirare mantenendo l’ambiente nelle giuste condizioni.
- I sacchetti di plastica invece accelerano troppo velocemente la maturazione in quanto aumentano l’umidita’ in maniera consistente e la frutta potrebbe marcire.
Informazioni geografiche
Zona di origine
Questo albero è probabilmente originario della Cina (secondo alcuni del Medio Oriente – Persia), dove era nato fin dal 2000 a.C. Per i cinesi è simbolo dell’immortalità. L’introduzione del pesco in Europa viene da alcuni attribuita ad Alessandro Magno, secondo altri i Greci lo avrebbero introdotto dall’Egitto. Viene coltivato in molti Stati nelle zone con clima temperato mite.
I primi pescheti specializzati in Italia risalgono alla fine dell’800 e sono stati realizzati in provincia di Ravenna. Anche in provincia di Treviso esiste una zona in cui questa coltivazione ha potuto svilupparsi e specializzarsi, soprattutto nel corso dell’ultimo secolo.
Zona di produzione coltivazione
A livello mondiale i maggiori produttori sono gli Stati Uniti, seguiti dall’Italia, Spagna, Grecia, Cina, Francia e Argentina. In Italia le regioni maggiori produttrici sono l’Emilia-Romagna, Campania, Veneto e Lazio.
Informazioni nutrizionali
- La pesca è un frutto rivitalizzante.
- Hanno un buon contenuto di vitamine A e C.
- Sono lassative e diuretiche. Svolge un’azione depurativa che si manifesta con l’incremento della funzionalità dei reni e dell’intestino.
- È uno dei frutti meglio tollerati dallo stomaco, consigliata persino nelle alterazioni della funzione digestiva.
- È particolarmente indicata per chi soffre di disturbi artritici e gottosi.
- È bene mangiare le pesche lontano dai pasti perché, come tutta la frutta, non facilitano la digestione se mangiate alla fine del pranzo.
ATTENZIONE: le foglie, i fiori e la mandorla del nocciolo contengono una sostanza chimica che libera acido cianidrico, pertanto non vanno mangiati, SONO VELENOSI e quindi molto pericolosi. Per questo è bene mettere in guardia i bambini e adulti.
Celiachia
In purezza non contiene glutine.
Controindicazioni
Deve essere consumata con moderazione in caso di diabete, ulcera gastroduodenale, gastroenterocolite.
Si consiglia di non darla ai bambini nei primi anni di vita perchè può scatenare crisi allergiche.
Calorie
Nutriente | Valore |
Calorie | 28 Kcal |
Valori per ogni 100 gr.
Informazioni culturali
Origine del nome
Detta anche pomo persico o pomo di Persia. Abbreviazione di “persica”, dal Latino “persicum”= frutto persiano.
PERCOCA invece deriva dal latino PRAECOQUUS ossia frutto precoce.
Il frutto in italiano viene distinto dalla “pésca” intesa come sport dall’accento.
Nella storia
- La pesca veniva citata dai greci e dai latini come il frutto di Persia, la cui introduzione nell’area ellenica si faceva risalire ai tempi di Alessandro Magno che di ritorno dalle sue campagne asiatiche, portò in patria alcune piante di pesco.
- In Egitto, la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell’infanzia, tanto che ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche, per la loro morbidezza e carnosità.
- Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C.
Eventi relazionati
Verso la fine di luglio si svolge a Villorba (TV) la mostra mercato delle pesche. La manifestazione è giunta alla 30a edizione.
Nello stesso mese vi è la Festa delle pesche, giunta alla XIIa edizione, gestita direttamente dal Comune di Povegliano (TV). Numerosi documenti attestano la tradizionalità delle pesche di Povegliano che vengono festeggiate nella Sagra annuale.
Curiosità e leggende
È considerato simbolo di immortalità in Cina, perché preserva il corpo dalla corruzione.
Le foglie tritate, poste sull’ombelico, ammazzano i vermi.
Se si soffre di febbri intermittenti, occorre alzarsi di notte ed abbracciare il tronco di un pesco, che sia fiorito: si guarirà certamente, ma si ammalerà, il pesco.
Dialetti
Dialetto | Voce |
Abruzzo | bricòche, pricoc, pricoc’ (Pescara) |
Basilicata | pr’kuok |
Emilia Romagna | ersag, Pèrsga, pèrsga / pèrsagh |
Friuli Venezia Giulia | persigo, pisigher |
Lazio | pèrseca, perseca, Persica, pèrsica |
Liguria | persega, pescavù (Ventimiglia) |
Lombardia | al persic, nassadùr (Bergamo), parada (Val Brembana) |
Sardegna | pessiche |
Sicilia | pessicu/a, piscari |
Umbria | persico, pèrsico, persicu |
Valle d’Aosta | perche, petse |
Altre lingue
Lingua | Voce |
Inglese | peach |
Francese | peach |
Spagnolo | melocotón |
Tedesco | pfirsich |