Taurasi
Il vino DOCG Taurasi è un grande vino rosso che si produce con uve Aglianico. Di questo vitigno si dice che produce il “Barolo del sud”.
Informazioni generali
Colore
Rubino granato con tendenza aranciata.
Profumo
Profumo vinoso e fine. Caratteristico è il profumo di viola, e la confettura di marasca, la rosa secca, il pepe, il chiodo di garofano e il tabacco.
Gusto
Strutturato, spesso tannico in gioventù, sapido ma equilibrato.
Gradazione
Minimo 12°.
Prezzi
Piuttosto alti.
Invecchiamento
È un vino di grande invecchiamento, obbligatorio di 3 anni, mentre assume la qualifica “Riserva”, dopo oltre 4 anni di invecchiamento obbligatorio e 18 mesi in botte.
Abbinamento
Accompagna piatti dotati di buon spessore aromatico: come primi piatti al sugo di carne, selvaggina, carni rosse arrosto, formaggi a pasta dura stagionati.
Taurasi Riserva
La varietà Riserva è un vino da meditazione da servire alla temperatura di 18°C. A tavola va abbinato a secondi piatti molto saporiti come carni rosse cotte a lungo in intingolo o nel vino, selvaggina marinata e cotta in casseruola. Vedi Abbinamento vino cibo.
Altri utilizzi
Eccellente è lo stracotto al Taurasi. Lo stracotto in genere è un piatto comune in tutte le regioni italiane, ma impreziosito con l’aroma inconfondibile del Taurasi assume caratteristiche indimenticabili.
Vitigni impiegati
Vitigno Aglianico. Possono concorrere altri vitigni a bacca rossa non aromatici raccomandati o autorizzati per la provincia di Avellino, fino a un massimo del 15%. È il primo vino del sud a cui è stata conferita la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, massimo riconoscimento che può essere attribuito ad un vino.
Informazioni geografiche
Zona di produzione
Colline in provincia di Avellino (tra i 100 ed i 600 metri s.l.m) nei comuni di: Taurasi, Bonito, Casterlfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montermarano, Montemiletto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano.
Informazioni nutrizionali
Sostanze presenti
Può contenere solfiti.
Informazioni operative
Il bicchiere
Utilizzare un calice capiente sul fondo e leggermente più stretto verso l’alto. Vedi Bicchieri da vino.
Temperatura di servizio
Temperatura del vino 10°-15°C. Vedi Termometri da vino.
Informazioni culturali
Origine del nome
Il nome Taurasi deriva dall’omonima città. Il nome fa riferimento al toro, mitico animale, condottiero della tribù dei “Taurasini” della stirpe dei sanniti, che giunti dal Nord andarono ad occupare una vasta zona tra le odierne province di Avellino e Benevento, che da essi prese il nome di “Campi Taurasini” o forse “Cisauna”, al di qua dei monti della Daunia, e portarono alla nascita della città-stato di Taurasia, di cui parla anche Tito Livio.
Eventi relazionati
Agosto: Fiera Enologica di Taurasi con vino e degustazioni.
Turismo eno-gastronomico
Strade del vino dell’Irpinia, un viaggio tra verdi colline per assaporare grandi vini, le tre docg, della Campania: Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi; gustare la tradizione gastronomica locale, formaggi, salumi, frutti dei boschi, nocciole, castagne, ciliegie e, in autunno, il famoso tartufo nero di Bagnoli Irpino. (Avellino, Cesinali, Sorbo Serpico, Castelvetere sul Calore, Taurasi, Sant’Angelo all’Esca, Mirabella Eclano, Montefusco, Tufo).
Curiosità
Deve essere commercializzato solo in bottiglie di forma bordolese in vetro scuro, con tappo di sughero. Vedi Bottiglie da vino.