Cannonau

Cannonau

Il vino rosso Cannonau è il più famoso della Sardegna. La DOC lo identifica come Cannonau di Sardegna, nelle diverse versioni di produzione: Jerzu, Oliena e Capo Ferrato. La maggiore percentuale di questo prodotto è destinata come vino da pasto, anche se la sua gradazione è piuttosto elevata (13.5°).

Colore

Di colore rosso rubino più o meno intenso, tende all’arancione con l’invecchiamento.

Profumo

Profumo gradevole, con leggero aroma di uva, o frutti rossi.

Gusto

Sapore che varia dal secco all’abboccato, sapido, caratteristico, caldo, armonico.

Gradazione

13,5°

Prezzi

È un vino piuttosto economico.

Varianti

Oltre al Cannonau Rosso, esistono le versione del Cannonau:

  • Rosato (min.12,5°)
  • Riserva (min. 13°)
  • Liquoroso secco (min. 18°)
  • Liquoroso dolce (min. 16°)
  • Liquoroso dolce Riserva, con invecchiamento di almeno sei mesi in botte di rovere o castagno e minimo due anni di cui almeno sei mesi in botte.

Invecchiamento

Con un invecchiamento di 2 anni ed una gradazione alcolica complessiva minima naturale del 15% ed un contenuto massimo di zuccheri di 10 gr/l, puo’ essere qualificato “Superiore Naturalmente secco”;
“Superiore naturalmente amabile” con un minimo di alcol svolto del 14% ed un contenuto di zuccheri da 10 a 25 gr/l;
“Superiore naturalmente dolce” con un minimo di alcol svolto del 13% ed un contenuto minimo di zuccheri di 40 gr/l.
Con un invecchiamento di tre anni puo’ portare la qualifica “Riserva”.

Abbinamento

Il Cannonau si abbina bene a piatti di carni molto strutturati, brasati, selvaggina, formaggi maturi. In cucina si può utilizzare anche per preparare brasati come il tipico Cinghiale al Cannonau.

Vitigni impiegati

Uva Cannonau min. 90% con al max. 10% di altri vitigni a bacca nera raccomandati o autorizzati nella Regione Sardegna. Il Cannonau è un vitigno di sicura provenienza spagnola, che viene assimilato al Canonazo sivigliano, al Granaxa aragonese e al Grenache francese.

Zona di produzione

In tutta la Sardegna, principalmente nelle zone più interne dell’Isola, in particolare l’Ogliastra. Quì la Doc si articola nelle tre sottozone: Jerzu, Oliena e Capo Ferrato.

Il bicchiere

Si consiglia un calice bordolese, o baloon. Vedi Bicchieri da vino.

Temperatura di servizio

16°-18°C. Vedi Termometri da vino.

Nella storia

Le origini e la provenienza del vitigno Cannonau non sono conosciute con certezza assoluta, ma si ipotizza la comparsa in Sardegna, proveniente dalla penisola iberica fin dall’inizio della dominazione spagnola sull’isola.

Sagra del vino a Jertzu

A Jertzu all’inizio di Agosto si svolge la SAGRA DEL VINO; si tratta di una rievocazione festosa dell’antico rito della raccolta dell’uva, della produzione del vino e del suo consumo libero e liberatorio. La sagra ha l’intento di promuovere il prodotto ierzese, il vino Cannonau, collegandolo all’immagine del paese e delle sue tradizioni, con lo scopo di realizzare un percorso turistico, soprattutto agrituristico.

Turismo eno-gastronomico

Tra gli itinerari del vino alla ricerca delle tracce del Cannonau si consiglia di visitare: Jerzu, Tortolì, Oliena e Mamoiada.

Curiosità

È curioso ricordare l’amore per questo vino da parte di Gabriele D’Annunzio che lo celebrò nella sua prefazione al volume “Osteria” del giornalista tedesco Hans Barth. Scrive D’Annunzio: “A te consacro, vino insulare, il mio corpo e il mio spirito…Possa tu senza tregua fluire dal quarterolo alla coppa e dalla coppa al gorgozzule. Possa io fino all’ultimo respiro rallegrarmi dell’odore tuo, e del tuo colore avere il mio naso sempre vermiglio… – …sono certo che se ne beveste un sorso, non vorreste mai più partirvi dall’ombra delle candide rupi, e scegliereste per vostro eremo una di quelle cellette scalpellate nel macigno che i Sardi chiamano Domos de Janas, per quivi spugnosamente vivere in estasi…”

Anche detto

Cannonau di Sardegna Capoferrato, Cannonau di Sardegna Oliena o Nepente.

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