Sangiovese
Il Sangiovese è uno dei simboli della regione romagnola, insieme alla piadina e ad altre prelibatezze culinarie e rappresenta gli aspetti tipici del carattere dei romagnoli: la franchezza, l’esuberanza, la schiettezza, la robustezza e l’ospitalità.
Informazioni generali
Colore
Colore rosso rubino, a volte con orli violacei.
Profumo
Il suo profumo è vinoso ed arricchito da un profumo delicato che a volte ricorda la viola e i frutti rossi come le ciliegie.
Gusto
Dal sapore asciutto, armonico, leggermente tannico, con retrogusto gradevolmente amarognolo.
Gradazione
Gradazione minima del 12%.
Costo
Economico.
Abbinamento
Ideale per accompagnare piatti a base di carne o primi piatti a base di sfoglia tirata a mano, il Sangiovese di Romagna si sposa perfettamente anche con i prelibati salumi prodotti in regione. Il novello si beve generalmente in abbinamento alle castagne: ottimo con i tortelli ripieni di purea di castagne e miele. Vedi Abbinamento vino cibo.
Vitigni impiegati
Viene prodotto con almeno l’85% di uva Sangiovese, il resto proveniente da uve a bacca rossa provenienti sempre dal territorio locale. A livello nazionale le uve di Sangiovese, in purezza o insieme ad altre, contribuiscono alla produzione di vini famosi come il Brunello di Montalcino, i vari Chianti, il Rosso Conero e tantissimi altri. Il Sangiovese è un’uva versatile e può dare vini fruttati gradevoli e da bersi giovani, anche novelli, e allo stesso tempo la stessa uva sembra offrire grandi rossi.
La Doc del vino Sangiovese prevede le tipologie Novello, Superiore e Riserva. La qualifica è Superiore se le uve provengono da un’area limitata all’interno della zona di produzione e garantiscono al vino una gradazione alcolica minima del 12% e può essere messo in commercio solo a partire dal I° aprile dell’anno successivo alla vendemmia, mentre con 2 anni di invecchiamento può portare la qualifica Riserva.
Zona di produzione
Zona collinare compresa nelle provincie di Bologna, Forlì–Cesena, Rimini, Ravenna.
Informazioni operative
Il bicchiere
Bicchiere da vino rosso. Vedi Bicchieri da vino.
Temperatura di servizio
Temperatura di servizio 18° C. Vedi Termometri da vino.
Informazioni culturali
Nella storia
Si dice che il Sangiovese provenga da “Sanctus Zeus”, il dio Giove dei Romani, mentre altre teorie lo fanno derivare da Monte Giove o Colli Jovis, una collina nei pressi di Santarcangelo di Romagna, come spiegato nella leggenda che segue.
Eventi
Aprile: San Giovese in Festa (Modigliana, FC).
Turismo eno-gastronomico
I percorsi eno gastronomici sono molteplici, oggi curati anche grazie al progetto “Romagna Terra del Sangiovese”.
Curiosità
Sono frequenti impianti di Sangiovese in nuovi paesi produttori, come l’Argentina, anche se ancora legati ad una produzione di nicchia. In California l’interesse per il Sangiovese è in crescita ed ha portato ad una produzione di vini commercializzati con il nome di Sangiovese.
La leggenda
Le prime notizie risalgono al lontano ‘600. Si narra che durante un banchetto tenuto nel Monastero dei Frati Cappuccini in Santarcangelo di Romagna, alla presenza di Papa Leone XII ed illustri ospiti, fu servito questo vino prodotto dagli stessi monaci. Il vino fu molto apprezzato e ne fu chiesto il nome. Un monaco, con prontezza di spirito, disse che il vino si chiamava “Sunguis di Jovis” = Sangue di Giove (Sanjovese).
Anche detto
Sangioveto.