Gomasio
Tipico della cucina giapponese, il gomasio oggi è arrivato anche in occidente e viene usato come condimento per insaporire ricette non solo della cucina macrobiotica o vegana. È un’alternativa sana al sale. Il gomasio è un mix di semi di sesamo e sale marino tostati e tritati, e si può facilmente preparare anche in casa.
Informazioni generali
Il Gomasio fa parte degli aromatizzanti salati. È un condimento che fa bene alla salute, ovviamente sempre senza esagerare proprio per l’elevato apporto nutrizionale dato dai semi di sesamo, ingrediente principale del gomasio. Il sesamo è infatti molto ricco di calcio, magnesio, silicio e fosforo, oltre che di vitamine del gruppo B e di acidi grassi insaturi. È alcalinizzante, energetico e ricostituente.
Varietà
Esistono alcune varianti al comune gomasio. Si può trovare in commercio il gomasio alle alghe dal sapore un po’ più deciso. Le alghe oggi stanno arrivando anche nella nostra cucina, non solo in quella giapponese.
Le più utilizzate sono la alga dulse di bretagna dal sapore piccante e la wakame. L’aggiunta delle alghe al gomasio garantisce un aroma più pungente e corposo al condimento. Le alghe sono molto ricche di sostanze nutritive, in particolare sali minerali (ferro, calcio, iodio), vitamine (betacarotene, vitamine B, C ed E), proteine e acidi grassi Omega 3. Contengono inoltre sostanze antiossidanti e acido alginico, dal potere disintossicante.
Dove si compra
Oramai è piuttosto facile trovare il gomasio in vendita nei grandi supermercati. In genere lo si trova nel reparto degli aromatizzanti o del sale. In alcuni casi è nel reparto di alimenti naturali o biologici.
Nei negozi bio e nelle erboristerie è sicuramente un prodotto presente con estrema facilità. Prestare sempre attenzione alle origini del prodotto e alla data di scadenza. Si consiglia di prepararlo in casa, essendo un procedimento piuttosto semplice e poco costoso. Vedi ricetta come si fa il gomasio in casa.
Informazioni culinarie
Il gomasio è un ingrediente di uso comune nella cucina tradizionale giapponese e viene utilizzato spesso come condimento per insalate, noodles, onigiri o sushi.
Come si usa in cucina
Il gomasio può arricchire qualsiasi piatto dalle minestre alle insalate, ai piatti a base di carne, a quelli a base di pesce. Sarebbe meglio utilizzarlo a crudo così da godere in pieno delle sue proprietà, inoltre è bene ricordare che il sesamo se portato ad elevate temperature , essendo ricco di Omega 6, può diventare tossico.
Si può usare il gomasio in aggiunta alle panature per rendere gli alimenti più saporiti ma non per questo più salati.
Come si fa il gomasio in casa
Per preparare questo condimento in casa occorrono soltanto due ingredienti, neanche troppo costosi, ovvero:
- semi di sesamo biologico e sale integrale in proporzione 1 a 10, cioè per ogni cucchiaino di sale, dieci di sesamo tostato, fino ad un massimo di 1 a 20 per chi gradisce il gusto meno salato e più sano.
Lavare sotto l’acqua i semi di sesamo e farli poi asciugare su un tagliere. I semi di sesamo saranno asciutti quando non si attaccheranno alle dita! Procedere quindi alla tostatura usando una padella antiaderente su una fiamma medio/alta facendo attenzione che non brucino, non devono infatti fumare, ma solo scoppiettare i raggiungere un colore dorato.
Una volta raffreddati passarli nel mixer o in alternativa in un macina-caffè.
Gli appassionati cucina orientale avranno la Suribachi con pestello in legno, il surikogi, ovvero la tipica ciotola zigrinata in ceramica che serve per pestare semi oleosi.
Aggiungere poi il sale fine integrale, mischiare bene e conservare in un barattolo per una o due settimane al massimo.
Gomasio alle alghe
Far seccare circa 3 cm di alghe kombu per una decina di minuti in padella o forno e poi ridurre in polvere. Procedere aggiungendo le alghe polverizzate alla ricetta per fare il gomasio, sostituendole al posto del sale.
Gomasio ai semi
Si possono aggiungere altri semi oleosi come quelli di lino, di canapa o di girasole.
Conservazione
Si conserva il gomasio preparato in casa in un barattolo ben chiuso e una volta aperto riporlo in frigo e cosumare entro al massimo dieci giorni.
Informazioni geografiche
Il gomasio è originario del Giappone.
Informazioni nutrizionali
Oltre ad avere il vantaggio di ridurre l’uso del sale con i benefici sulla salute che questo comporta, il gomasio presenta tutti i valori nutrizionali dei semi di sesamo. Occorre precisare che è un alimento molto ricco dal punto di vista nutrizionale perché contiene vitamine, grassi insaturi, sali minerali e piccole dosi di proteine.
Proprietà e benefici
Il gomasio è una grande fonte di calcio, un sale minerale utile per le ossa e per la prevenzione dell’osteoporosi.
Aiuta a contrastare la stanchezza, a migliorare la memoria, a limitare nausee ed emicranie inoltre agisce favorevolmente sulle nostra difese immunitarie.
Il gomasio contiene sesamina e sesamolina: due antiossidantiche contribuiscono a regolare il livello di colesterolo nel sangue e a migliorare le funzioni epatiche (del fegato).
È consigliato come sostituto del sale nelle diete che richiedono un consumo controllato di cloro e sodio, è ideale per chi soffre di ipertensione o disfunzioni ai reni (come calcoli renali, renella).
È anche un ottimo integratore nelle diete rigide in cui non vengono apportate quantità sufficienti di sodio e oli vegetali.
Attenzione a chi segue regimi dietetici ipocalorici perchè il gomasio, a differenza del sale, è calorico, proprio perchè contiene sesamo, ma considerando il ridotto quantitativo di condimento che si utilizza al giorno, non dovrebbe sbilanciare troppo la dieta.
Informazioni culturali
Gomasio è il nome tradizionale giapponese, che deriva dal giapponese goma, semi di sesamo e shio, sale. In Corea è chiamato Ggaessogum.
Curiosità
Con lo stesso termine in Giappone si usa descrivere il colore di capelli di tipo brizzolato, il nostro modo di dire “sale e pepe”.