Coloranti alimentari
I coloranti alimentari, codici da E100 a E199, fanno parte degli additivi alimentari. Di seguito una panoramica che illustra quali possono essere i danni derivati dall’eccessivo uso di prodotti contenenti coloranti e soprattutto gli effetti dannosi sui bambini dovuti alla tossicità. In questa sezione abbiamo consultato più fonti possibile e il risultato è che meno ne facciamo uso e meglio è!
Vedi anche la Tabella dei coloranti con la sigla e la descrizione dell’additivo.
Cosa sono i coloranti
Sono identificati dalle sigle da E100 a E199 e servono per dare un aspetto e un colore più gradevole al prodotto. L’utilizzo di additivi è regolato dalla legge (Dm n. 209 del 27/2/96 e successive modifiche), che stabilisce i criteri generali di utilizzo ed enumera gli additivi autorizzati.
Alcuni coloranti sono di origine naturale (vegetale), altri sono sintetici (ottenuti chimicamente in laboratorio). È importante verificare il grado di tossicità che hanno.
Definizione del Ministero della salute
I coloranti sono sostanze che conferiscono un colore ad un alimento o che ne restituiscono la colorazione originaria, ed includono componenti naturali dei prodotti alimentari e altri elementi di origine naturale, normalmente non consumati come alimenti né usati come ingredienti tipici degli alimenti.
Tossico o no?
Alcuni sono consentiti dalle leggi italiane e dall’Unione Europea, mentre in altri paesi del mondo sono stati vietati. Non è stato facile raccogliere questi dati e forse alcuni possono non essere precisi o aggiornati, c’è tanto in materia e tante contestazioni da parte di organi eletti alla protezione dei consumatori. Le pressioni commerciali sono sempre fortissime e che non è possibile debellare in poco tempo certi ingranaggi economici in nome della salute. Se il consumatore, però, informato, evita prodotti a rischio conduce il produttore ad abbandonare certi additivi, facilitando poi così la legge a fare il corso.
Senza farsi prendere dal panico, dare uno sguardo ai coloranti contenuti nei prodotti che diamo ai nostri bambini, può essere utile a non esagerare con le dosi quotidiane.
Assolutamente VIETATI
Su alcuni coloranti c’è concordanza di giudizio fra le varie legislazioni, per esempio questi additivi sono stati proibiti nel dopoguerra e oggi l’UE non li consente: E103, E105, E106, E107, E111, E121, E125, E126, E130, E152, E181, E197, E201, E236, E237, E238, E240, E264, E636, E637. Alcuni sono proibiti addirittura per motivi estranei alla salute!
Dosi giornaliere
Quando c’è una dose giornaliera massima accettabile è necessario verificare se tale dose può comunque essere superata in circostanze in cui vengono aggiutni altri alimenti contenenti additivi, a tal punto che la dose giornaliera viene facilmente superata.
Tossicità dei coloranti
Gli additivi che vengono definiti tossici, sono comunque ammessi (entro certi limiti di dosaggio) per uso alimentare. Gli additivi sono testati singolarmente. La realtà è che si consumano innumerevoli e spaventose combinazioni di additivi. I danni provocati dalla combinazione di diversi additivi è diventato soltanto negli anni recenti di interesse in campo scientifico.
Per quali prodotti è VIETATO l’uso di coloranti
Per alcune categorie di prodotti alimentari vige il divieto di aggiunta di coloranti, e tra questi: acqua, zucchero, miele, latte, pane, pasta, carne, pesce, olio, caffè, cioccolato, torrone, aceto, succhi.
ATTENZIONE PER I BAMBINI: rischio di iperattività
Alcuni bambini sono più sensibili ai cibi trattati e mostrano effetti immediati, subito dopo l’ingestione di coloranti. A piccole dosi gli additivi chimici non sono dannosi. Gli effetti sono legati alla quantità e al peso, i bambini consumano sette volte più additivi della “dose giornaliera accettabile” (ADI).
I neonati hanno una limitata capacità di disintossicarsi, dovuta al prematuro sviluppo del fegato e degli enzimi che metabolizzano i veleni, inoltre il peso esiguo del loro corpo può scatenare la tossicità.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Southampton (Gran Bretagna), i coloranti artificiali contenuti negli alimenti sono estremamente pericolosi per la salute. Infatti i ricercatori britannici, guidati da John Warner hanno evidenziato che la rimozione di queste sostanze dai cibi è in grado di diminuire l’incidenza di iperattività nei bambini piccoli. Lo studio, condotto su 300 bambini di tre anni, è stato pubblicato su Archives of Disease in Childhood.
Per chi possono essere dannosi
Vi è una serie di additivi nocivi alle persone che soffrono di asma o che sono allergiche all’acido acetilsalecilico (la comune aspirina). Il Rosso 2G, meglio noto nelle etichette come E128 può essere cancerogeno, secondo la valutazione effettuata dall’Efsa sugli additivi alimentari, e trasmessa alla Commissione Europea.
Si consiglia di consultare sempre il proprio medico di fiducia.