Burrolì
Burrolì, inventato dopo diverse ricerche dallo chef pasticcere Luca Montersino e da Fabio Ciriaci, è l’alternativa sana al burro e alla margarina, non altera il gusto e si usa in pasticceria come in cucina non variando le proporzioni. Reperibile anche a Eataly Torino.
Come nasce Burroli
Burrolì è un prodotto naturale (burro di cacao, olio evo, olio di riso) creato dai pasticceri Luca Montersino e Fabio Ciriaci, dopo anni di ricerche verso una sana alternativa al burro e alla margarina, con alimenti non trasformati chimicamente e rigorosamente lavorati a freddo.
Luca Montersino a Milano, il 28 Maggio 2010 durante presentazione del libro Peccati di Gola racconta che Burrolì è utilizzato ormai da tempo fra gli “addetti ai lavori”, riscuotendo ottimi risultati.
Cosa contiene Burrolì
È composto da: burro di cacao, naturale al 100%, senza colesterolo negativo, dona al prodotto un profumo delicato e una delicata scioglievolezza al palato.
Il burro di cacao si ottiene dai semi della Theobroma Cacao che ne contengono dal 50 al 57%. Il burro di cacao non ha colesterolo e inoltre ha una giusta quantità di acido linoleico (acido grasso essenziale) che aiuta la prevenzione di diverse malattie, olio extra vergine d’oliva, ricco di vitamine e di colesterolo positivo, è un ottimo nutriente per la nostra alimentazione quotidiana. L’olio extravergine di oliva è l’unico olio vegetale ottenuto con sola pressione, senza manipolazione o additivi chimici, a differenza degli oli di semi (soia, arachide, girasole, ecc.).
Olio di riso, ottenuto direttamente dalla gemma del riso, contiene nel suo interno vitamina E e gamma orizanolo che abbassa il colesterolo negativo (LDL). L’inulina o fibra vegetale, ha la capacità di facilitare la digestione, di ridurre i gas intestinali e aiuta a diminuire la densità dei batteri nocivi grazie all’aumento dei bifidobatteri. Arricchito con Omega 3, una categoria di acidi grassi essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Cosa NON contiene Burrolì
Burrolì non contiene: latticini, uova, grassi idrogenati, colesterolo, grasso di palma, grasso di cocco, glutine e zuccheri aggiunti.
Cosa sono i grassi vegetali idrogenati (oli trasformati in solidi)
Possono essere idrogenati e non idrogenati, trans-esterificati. I grassi vegetali, utilizzati quasi ovunque nell’industria alimentare sono composti spesso da diversi olii trattati o cotti, dalla provenieza incerta.
Alcuni esempi: olio di mais, di palma, di cocco, di soia o di arachide e dalla possibile manipolazione genetica. Oltre alle possibili intolleranze che possono causare, sono dannosi per la salute di tutti proprio perchè sono modificati o modificabili nelle loro caratteristiche chimiche. La margarina (il più utilizzato fra i grassi idrogenati) risale intorno a metà degli anni ’50, e ha subito un forte successo perchè risultava essere la sana alternativa ai grassi animali del burro, un valido alimento anti-colesterolo. In realtà i grassi vegetali idrogenati abbassano sì il colesterolo, ma solo quello positivo (l’ HDL) arrivando così ad aumentare sensibilmente il rischio cardiovascolare e la produzione di radicali liberi nell’organismo. Forse non tutti sanno che 1 biscotto con grassi idrogenati o trans ha la stessa quantità di colesterolo di una bistecca da 150g! È da qualche tempo che la ricerca scientifica si è dedicata a questo argomento per la salute di tutti. La frode commerciale nel campo degli oli è tra le più diffuse in quanto è molto più facile alterare un prodotto come la margarina che un olio crudo. Inoltre le materie grasse sono in generale ottimi veicoli per inquinanti come la diossina, il DDT, numerosi pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze tossiche che condividono la caratteristica di transitare nel grasso. È questo un rischio dal quale ci si può difendere sia evitando i grassi di cui non si conosce la provenienza, quindi dando la preferenza all’olio extravergine d’oliva e a oli di semi biologici e spremuti a freddo oppure al burro di cacao e olio di riso.
Come utilizzare Burrolì
Burrolì ha la stessa resa del burro o della margarina, sia per la produzione di prodotti dolciari da forno e non: biscotti, paste frolle, croissants, paste sfogliate, prodotti lievitati, masse montate, pralinerie e gelateria. Ma si utilizza anche in cucina per: fritture, mantecature e cotture in padella.
Dove e come trovare Burroli
Burrolì è vendita nel formato da 2 kg per i professionisti.
Disponibile anche nel nuovo formato da 250 gr.
Si può acquistare Burrolì a:
- EATALY Torino;
- ALBA, PASTICCERIA GOLOSI DI SALUTE (Piazza Rossetti 6,CN);
- SALUZZO, PASTICCERIA PIAZZA AFFARI (piazza Cavour 21,CN);
- CHIERI, PASTICCERIA AVIDANO (via Vittorio Emanuele 46 TO);
- TORINO, PASTICCERIA AVIDANO (via Madama Cristina 62,TO);
- PINEROLO, FARMACIA SAN LAZZARO (corso Torino 196,TO);
- PINEROLO, GASTRONOMIA CHIABRANDO (via Buniva 39, TO);
- SAN GERMANO CHISONE, MALLICA SANDRO (via Umberto 1°, TO).
Per informazioni contattare: Burrolì s.n.c. di Ciriaci Fabio e Montersino Luca.
Si ringrazia Luca Montersino e Fabio Ciriaci per le informazioni fornite.
Burrolì è in vendita anche online sul sito: tibiona.it
Guarda le ricette a base di Burrolì proposte per Alimentipedia da Luca Montersino:
- Pink Light, con una mousse di frutti di bosco per gli intolleranti ai latticini
- Veneziana alla crema di mandorle e la Torta Sbrisolona senza latticini e senza colesterolo.