Anice stellato
L’anice è il frutto di una pianta coltivata soprattutto per il suo pungente profumo e per il suo gusto delicato e piacevole. Originaria dell‘Oriente questa spezia è diffusa in quasi tutte le cucine del mondo e viene utilizzata per conferire gusto a piatti di pollo, coniglio, maiale, verdure e dolci. Con il termine “anice” si identificano anche differenti piante che hanno in comune l’aroma dei semi o dei frutti che all’olfatto sembra pressochè identico. Oltre all”anice stellato, c’è quello bastardo, l’anice verde e l’anice pepato. Queste spezie sono spesso utilizzate per profumare l’alito e come ingrediente per la preparazione di vin brulèe, liquori e dolci speziati.
Informazioni generali
La pianta
La pianta dell’anice stellato,
o badiana, è un albero tropicale sempreverde dell’Asia orientale che raggiunge dimensioni notevoli e appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae. I primi frutti compaiono dopo sei anni.
I fiori sono bianchi-giallognoli, ricordano quelli della magnolia e sbocciano in estate.
Sono seguiti da frutti legnosi e scuri che nel deperire assumono la forma di una stella ad otto punte contenente ognuna un seme lucido.
Illicium verum. Pianta, fiori, foglie e frutti
Varietà di anice
Oltre al più noto anice stellato sono utilizzati anche altri due tipi di anice, quello verde e quello speziato.
Anice verde
Pimpinella anisum è il frutto di un’erbacea annuale molto coltivata in Occidente e usata in cucina anche per la preparazione di bevande alcoliche come la Sambuca o il Pastis ma soprattutto sono usati i suoi fiori in fitoterapia.
Anice pepato o pepe di Sichuan
Xanthoxylum piperitium è una pianta diffusa in Estremo Oriente, facente parte delle rutaceae. È alta circa 60 cm, ha fiori bianco-gialli da cui si usano i semi maturi, freschi o essiccati e ridotti in polvere, tipico ingrediente della cucina dell’estremo oriente. Vedi Pepe di Sichuan.
Anice stellato bastardo. Attenzione!
Illicium religiosum, conosciuto anche come anice giapponese o shikimi, è una pianta che ha origine giapponese e fa parte della famiglia delle Magnoliacee, ma i suoi frutti sono piccoli e diversamente da quelli dell’anice stellato sono tossici. Contengono infatti due tossine e un olio essenziale con attività stupefacente, neurotossica e cardiotossica.
Dove comprare
Troviamo ormai in tutti i supermercati l’anice stellato sia intero che in polvere. È sempre preferibile comprarlo intero perchè il suo olio essenziale si degrada molto facilmente una volta triturato.
Usi non gastronomici
- È un ottimo anti-tarme ed allontana gli insetti dalla lana, cachemire e altri tessuti pregiati. Si può pestare e mettere in sacchetti di velo da usare anche come profumatore di armadi e cassetti.
- In cosmesi è usato per profumare saponi e dentifrici.
- In passato, intorno al 1500, era usato come esca nelle trappole per topi, da qui deriva il suo nome Illicium che significa addescamento.
Informazioni culinarie
La parte utilizzata dell’anice stellato è il frutto essicato, macinato, intero o in olio essenziale. Il suo aroma è dolciastro con un retrogusto che ricorda la menta. Conosciuto e utilizzato dai Romani, dai Greci e dagli Egiziani, questa spezia si è da sempre utlizzata in cucina per aromatizzare carni, verdure e biscotti digestivi. In Inghilterra fin dal XIV secolo con l’anice stellato si facevano torte, oltre che il pane, come il pan di zenzero e dolci vari.
Con i semi essicati dell’anice nella varietà “anice verde” si fanno molti liquori come il Pernod, il Pastis, l’Anisette, il Raki, l’Ouzo, l’Arrak, la Sambuca e il Mistrà.
In Cina con l’anice pepato si insaporiscono pietanze e si produce la famosa miscela aromatica detta Le cinque spezie cinesi, unitamente a cassia, chiodi di garofano e semi di finocchio.
Quando si usa in cucina l’anice stellato si consiglia di prestare attenzione alla quantità, infatti il suo aroma dolciastro non è gradito a tutti.
Come si utilizza in cucina
Esempi di usi in cucina dell’anice stellato
Per usarlo in cucina si può far bollire l’anice, anche solo due bacelli, ovvero due punte della stella. Una volta bollito si può pestare in un mortaio per avere una fine polvere.
È ottimo da utilizzare nella preparazione del brodo, delle minestre o delle zuppe, in particolar modo bene si abbina a quella di cipolle per dare ulteriore dolcezza. Conferisce un gusto particolare ai piatti a base di patate, verdure o arrosti.
In genere non si aggiunge in cottura ma alla fine, poco prima di servire il piatto.
Può essere un ingrediente del Garam Masala, mentre in Cina, Thailandia e Vietnam si aggiunge a carne di maiale e oca.
Come si conserva
Si consiglia di comprare l’anice stellato in piccole quantità così da preservare l’aroma dei suoi semi, quindi conservarlo in un barattolo a chiusura ermetica.
Liquori con anice stellato
Il Pastis
Nel sud della Francia, in particolare in Provenza, si usa consumare all’ora dell’aperitivo un bicchiere di Pastis gelido che aiuta a rinfrescarsi nelle giornate più calde. Nato nella città di Marsiglia, il pastis ha un’alta gradazione alcolica, circa 40-45%. Con il divieto in Francia dell’uso dell’Assenzio nel 1916 i maggiori produttori riadattarono la loro ricetta aggiungendo appunto l’anice e zucchero e abbassando il tasso alcolico.
Oltre a questa spezia il pastis contiene: pepe bianco e nero, cardamomo, salvia, noce moscata, chiodi di garofano, cannella e liquerizia. Si serve accompagnato da una caraffa d’acqua per allungarlo.
L’Ouzo
L’Ouzo è la versione greca del Pastis. È un liquore secco a base di succo di mosto d’uva e anice, usato come dissetante diluito con acqua.
Informazioni geografiche
Oramai l’anice viene coltivato con facilità. Occorre però distinguere le zone geografiche in base alla sua tipologia. Quello più diffuso, l’anice stellato, si coltiva in tutto il bacino del Mediterraneo oltre che in Asia, Sud America e America Centrale. La sua origine però è la Cina così come per l’anice pepato. Negli ultimi anni viene coltivato anche in Calabria.
Informazioni nutrizionali
Proprietà dell’anice stellato
L’anice stellato vanta numerose proprietà, tra cui:
- diuretiche,
- digestive,
- antispasmodiche,
- afrodisiache,
- antibatteriche.
È inoltre un valido coaudiuvante in caso di problemi di meteorismo, aerofagia, flatulenza, tosse, raffreddamento.
È consigliato il suo consumo in tutti i casi di pesantezza allo stomaco, gonfiori e spasmi, soprattutto se di origine nervosa.
L’anice si sa, profuma l’alito, per questo aiuta a contrastare problemi di alitosi.
I suoi valori nutrizionali sono davvero rilevanti basti pensare che una porzione da 100 grammi equivale a 80/100 gr di frutta. Non contiene colesterolo e ha solo 16 mg di sodio.
Rimedi naturali
- Forse non tutti sanno che l’olio essenziale di anice verde combatte i pidocchi, quindi in caso di infestazione si possono applicare impacchi sui capelli.
- Inoltre stimola la crescita dei capelli sani, aiuta a combattere le calvizie.
- Se applicato l’olio essenziale di anice sulla pelle, aiuta a combattere l’acne ma attenzione a diluirlo sempre.
- Si dice che apra i chakra e metta in comunicazione i vari livelli energetici.
Tisana depurativa
Aggiungere ad una tazza di acqua bollente:
- 20 gr radici di tarassaco,
- 30 gr semi di cardo mariano,
- 15 gr radice di curcuma,
- 20 gr foglie di menta piperita
- 15 gr semi di anice
Lasciare in infusione per almeno 15 minuti quindi filtrare e bere. È ottima per disintossicare il fegato.
Informazioni culturali
- L’anice stellato è molto apprezzato per la sua bella forma di stella. Forse non tutti sanno che è usato nelle composizione chiamate Biedermeier ispirate cioè a quel tipo di stile di arredamento nato a metà dell’ottocento che esalta l’amore per la casa e il piacere di trascorrere il tempo fra gli oggetti creati con il fai da te. Con l’anice stellato si fanno composizioni con fiori secchi, spezie e nastri che danno anche un gradevole profumo.
- Le origini storiche di questa spezia sono molto antiche tanto che le virtù dell’anice sono confermate dal fatto che mestri della medicina come Ippocrate, Celso e Galeno, ne consigliavano già l’uso contro i dolori intestinali e l’itterizia.
- Plinio il Vecchio invece esaltava le proprietà curative nei casi di indigestione e di insonnia. Consigliava di dormire con alcuni semi di anime sotto al cuscino e ricordava come una stella d’anice venisse regalata al vincitore dell’annuale corsa delle bighe.
- Nell’antica Roma anice, mosto e formaggio, erano gli ingredienti di un dolce che si usava cuocere dentro a foglie d’alloro usato nelle cerimonie nuziali.
- Ancora oggi l’anice è una spezia fondamentale per la medicina cinese.
Leggende
Un’antica leggenda narra che la miscela delle cinque spezie cinesi di cui l’anice ne è un componente sia il risultato di un tentativo di creare una polvere magica che richiamasse i cinque elementi fondamentali cinesi, acido, amaro, dolce, pungente e salato.
Nelle altre lingue
- In Inglese si traduce: star anise
- In Francese: anis étoilé, badiane
- In Spagnolo: anís estrellado
- In Tedesco: sternanis (Badian)