Salvia
La salvia è con il rosmarino uno degli aromi più utilizzati in cucina per dare più sapore a carni o primi piatti. La salvia ha foglie ruvide di colore verde argenteo, estremamente fragranti, di forma ovale, ma variabile a seconda della varietà.
La pianta Salvia Officinalis
La salvia, Salvia Officinalis, è un arbusto sempreverde, aromatico, appartenente alla famiglia delle Labiate con foglie ovali lanceolate e fiori molto decorativi di un bel azzurro-violaceo, che può raggiungere anche un metro di altezza.
Descrizione della pianta
Dapprima verde e ricoperto da lanugine, il fusto diviene legnoso a partire dal secondo anno di coltivazione.
Ha foglie spesse e oblunghe, profumo molto intenso, colore verde argentato e sono rivestite di peluria.
I suoi frutti si formano alla base dei fiori e contengono i minuscoli semi ovoidali di colore marrone scuro.
Coltivare la salvia in vaso
La coltivazione della salvia in vaso e in giardino è molto semplice e non presenta grosse difficoltà. È una pianta robusta che ama il sole e il caldo, anche se riesce a sopravvivere all’inverno usando l’accortezza di proteggere le radici mettendo intorno alla pianta dei pezzi di corteccia.
Salvia in vaso
La salvia preferisce terreni neutri o leggermente calcarei e sabbiosi, molto permeabili in modo da favorire un buon drenaggio e una buona circolazione dell’aria. Non necessita di grandi quantità di acqua, anzi resiste bene anche alla siccità. Non bisogna esagerare con l’innaffiatura per non creare ristagni d’acqua nel terreno intorno alla pianta, principale causa della morte. Tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare la terra.
Varietà di salvia
Tra le numerose varietà:
Salvia Latifolia
Ha foglie larghe e oblunghe ed è la più diffusa.
Salvia Albiflora
Questa varietà di salvia è considerata la migliore per usi culinari.
Salvia Lavandulifolia
Ha foglie strette, molto aromatiche.
Salvia Purpurea
Dal tipico colore porpora, questa salvia è usata sia a scopo ornamentale che culinario.
Salvia Crispa
Ha foglie particolari, leggermente arricciate.
Altre varietà
Candelabrum, Elegans, Interrupta, Microfilla, Berggarten, Salvia gialla, Salvia Gigante, Minor alba, Purpurea Variegata, Rosea, Tricolor, Variegata, Wurzburg, Sclarea Erba Moscatella, Sclarea Turkestanica, Somalensis.
Stagionalità
Le foglie si raccolgono durante tutto l’anno, ma le migliori sono quelle raccolte in primavera, prima della fioritura.
Usi non culinari della salvia
Giardinaggio
I fiori della salvia e anche l’aspetto d’insieme della pianta sono stati sempre apprezzati nel giardinaggio. La Salvia officinalis, come altre specie dello stesso genere, è pertanto utilizzata come pianta ornamentale.
Fitoterapia
Per le sue numerose proprietà.
In cosmetica
Le foglie fresche strofinate sui denti li rendono più bianchi e purificano l’alito. Esistono infatti dentifrici a base di salvia.
Dentifricio alla salvia per denti bianchissimi
Il decotto di salvia si usa, in fase di risciacquo, per mantenere il colore ai capelli scuri e picchiettato sulla pelle del viso esercita una funzione detergente e astringente. Ha note proprietà antiforfora, basate sulla stimolazione delle papille pilifere.
Usi della salvia in cucina
In cucina è usata per insaporire arrosti, selvaggina e aromatizzare tagli come i nodini o le scaloppine. Rende più digeribili le carni grasse. È molto profumata, e per questo è meglio usarla a piccole dosi. La si usa anche come. aromatizzante per zuppe, verdure, formaggi, olio, burro, aceto.
La si trova in vendita sia fresca in vaschette, o in vaso o essiccata.
Con il burro fuso è usata per condire le paste fresche ripiene come tortellini, ravioli, gnocchetti, ecc. Vedi Tortellini, burro e aria di salvia di Massimo Bottura. Viene anche aggiunta alla pasta dei formaggi.
Ravioli al burro e salvia
Le foglie di salvia passate nella pastella e fritte sono una delizia.
Salvia fritta in pastella
In Medio Oriente la salvia viene usata per aromatizzare l’arrosto di montone.
Come conservare
Per conservare bene le foglie fresche di salvia bisogna riporle in piccoli vasi di vetro al riparo dalla luce.
Come pulire le foglie di salvia
È preferibile non lavare con acqua le foglie di salvia, ma basta sfregarle delicatamente con carta da cucina.
Origine
La Salvia comune è originaria del bacino del Mar Mediterraneo e anche in Italia può essere trovata allo stato spontaneo.
Proprietà della salvia
Già nell’antichità quest’erba era apprezzata per le sue proprietà medicamentose. Siamo abituati ad utilizzarla in cucina per insaporire le pietanze, ma in realtà la salvia è un vero toccasana per la salute.
Vanta infatti innumerevoli proprietà benefiche tra cui:
- è un tonico generale
- facilita la digestione
- è calmante
- è un antisettico e antispasmodico naturale
- è antisudorifero
- aiuta la dieresi
- è consigliata in caso d’asma
- aiuta le infezioni alla bocca, della gola e delle vie respiratorie
- riduce sintomi di influenza e raffreddore
- lenisce eczemi, piaghe, ulcere, dermatiti
- è uno stimolante della memoria e utile per l’attività cerebrale in genere
- un tempo era usata per alleviare le emicranie croniche.
Riduce l’eccessiva sudorazione
Secondo un’antica tradizione inoltre la Salvia officinalis può essere utilizzata per curare l’eccessiva sudorazione: si prepara un infuso con la Salvia officinalis e si praticano tamponamenti della zona da trattare.
Per sbiancare i denti
È utile per l’igiene orale, per sbiancare i denti: ogni giorno (mattina e sera) strofinare sia sui denti che sulle gengive una foglia di salvia.
Controindicazioni
La salvia contiene un chetone complesso, il tujone, che può risultare tossico ad alte dosi. Ciò ha impatto sia sull’uso culinario che su quello medicinale e spiega perché la salvia è stata usata come aroma ma non, per esempio, come insalata. La normativa europea ha stabilito un limite massimo al contenuto di tujone nei cibi, che è di 25 mg/kg nel caso di cibi aromatizzati con la salvia.
È inoltre controindicata agli ipertesi e agli epilettici.
Salvia in gravidanza
Nel Medioevo le levatrici la usavano per favorire le contrazioni uterine durante i parti complicati. Proprio per questa sua caratteristica non è consigliata alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.
Consultare sempre il proprio medico di fiducia.
Curiosità sulla salvia
Presso i Romani la salvia doveva essere raccolta con un rituale particolare, senza l’intervento di oggetti di ferro, in tunica bianca e con i piedi scalzi e ben lavati.
Il nome
Il nome salvia deriva dall’aggettivo latino “salvus” che significa “salvo, sano”
Nei dialetti italiani
In Emilia Romagna: sèlvie
In Friuli Venezia Giulia: salvie
In Liguria (Genova): sarvia
In Molise: salvie
In Piemonte: merlipò
In Sicilia: orminnu, sarvia
In Valle d’Aosta: sarva
Nelle altre lingue
Come si dice salvia nelle altre lingue:
Salvia in Inglese si dice: sage.
Salvia in Francese si dice: sauge.
Salvia in Spagnolo si dice sabio.
Salvia in Tedesco si traduce: salbei