Frascati
Il Frascati è il vino D.O.C. più famoso e più prodotto dei Castelli Romani. La Doc Frascati è la più conosciuta della provincia di Roma ed è rappresentata da un vino bianco prodotto anche nelle tipologie Superiore, Amabile, Dolce, Spumante e Novello. In dialetto romano si dice che: “Vale più un bicchiere de Frascati, che tutta l’acqua der Tevere”.
Informazioni generali
Colore
Giallo paglierino medio.
Profumo
Profumo vinoso.
Gusto
Sapore sapido, morbido, fine e vellutato.
Gradazione
11,5°-12°. Con una gradazione alcolica minima naturale del 11,5%, può portare la qualifica “Superiore”.
Costo
Economico.
Abbinamento
Il Frascati si accompagna perfettamente ad antipasti, minestre, primi piatti, secondi piatti di pesce e carni bianche, formaggi di media stagionatura, oltre ad essere utilizzato come ottimo aperitivo.
Vedi Abbinamento vino cibo.
Vitigni impiegati
Malvasia bianca di Candia e/o Trebbiano toscano in misura non inferiore al 70% con eventuali aggiunte di Greco e Malvasia del Lazio 30%.
Tipologie
Può essere prodotto nelle tipologie: “Secco o asciutto”, contenuto massimo di zuccheri residui 1%; “Amabile”, contenuto in zuccheri residui dall’1 al 3%; “Dolce o cannellino”, ottenuto da uve affette da muffa nobile, contenuto massimo in zuccheri residui dal 3 al 6%; “Spumante”.
↑ Vai all’indice
Informazioni geografiche
Zona di produzione
Territori comunali di Frascati, Grottaferrata, Monteporzio Catone ed in parte quelli di Roma e Montecompatri.
↑ Vai all’indice
Informazioni nutrizionali
Sostanze presenti
Può contenere solfiti.
Calorie
Un bicchiere di vino Frascati contiene 112 kcal.
↑ Vai all’indice
Informazioni operative
Il bicchiere
Calice da vino bianco. Vedi Bicchieri da vino.
Temperatura di servizio
8°-10°C. Vedi Termometri da vino.
↑ Vai all’indice
Informazioni culturali
Origine del nome
Il nome Frascati deriva dall’antica usanza degli osti locali di appendere, fuori dalla porta, un ramo frondoso, una frasca appunto, da utilizzare come legna da ardere. Per questo motivo in dialetto le osterie si chiamarono Fraschette, e la città che più le ospitava si chiamò appunto Frascata, poi divenuta Frascati. Il ramoscello appeso fuori dalle Fraschette identificava anche il breve periodo in cui il produttore poteva vendere la propria produzione, ovvero sino a che il ramo d’albero che li segnalava mantenesse le foglie verdi. Insieme al vino nelle antiche osterie si usava mangiare le famose “pupazze” (foto a destra).
Nella storia
Tra i più antichi ed illustri intenditori del “Frascati”, anche perché ne fu il primo e più autorevole estensore delle norme di coltivazione e vinificazione nel suo celebre trattato De Agricultura, spicca Marco Porzio Catone detto Il Censore. Originario di una famiglia di viticultori tuscolani , gradiva egli stesso porsi al lavoro delle sue terre assieme ai propri dipendenti, dividendone poi il cibo semplice ed il vino genuino.
Eventi relazionati
Frascati (Roma): Festa della cortesia che si svolge l’ultima domenica di ottobre. Viene organizzata dalle aziende agricole della zona per festeggiare la fine della vendemmia, si possono degustare svariate specialità gastronomiche accostati al Frascati.
A Marino (Roma): Sagra dell’Uva ad Ottobre.
Turismo eno-gastronomico
Zona dei Castelli Romani.
Curiosità
A Buckingham Palace, sede regale londinese, il Frascati da anni fa parte delle cantine del palazzo.
↑ Vai all’indice
Forse ti potrebbe interessare anche…
I vostri commenti
Ieri ho assaggiato uno dei vostri Vini nello specifico “Bianco DOP”
Lascia un commento o una domanda