Nero d’Avola
Il Nero d’Avola è il protagonista in assoluto tra i vini rossi della Sicilia e del sud d’Italia, a volte anche vinificato con Cabernet, Merlot e Syrah.
Informazioni generali
Colore
Colore rosso amaranto con riflessi rubino.
Profumo
Profumi sontuosi e caldi, di frutta matura, confetturata, sotto spirito e cotta, tra cui marasche, visciole, e prugne, con una vena speziata dolce in cui domina la cannella.
Gusto
In bocca presenta un ottimo equilibrio di tannini ed acidità, gusto profondo, di gran spessore e struttura, ed elevata morbidezza.
Gradazione
13,5°.
Prezzo del Nero d’Avola
Variabile, si trovano in commercio diversi vini a prezzi economici, ovviamente le caratteristiche sono differenti, a seconda delle aziende agricole, annate, zone di produzione.
Invecchiamento
Il Nero d’Avola è destinato a grande invecchiamento anche oltre dieci anni se ben conservato.
Abbinamento
Vino che si abbina bene a grandi arrosti di carni rosse, selvaggina, brasati e formaggi maturi e saporiti. Vedi Abbinamento vino cibo. e la ricetta degli Involtini sicialiani al nero d’Avola.
Vitigni impiegati
Il vino Nero d’Avola è l’espressione appunto di una vite autoctona della Sicilia, utilizzata anche in purezza.
Informazioni geografiche
Zona di produzione
È prodotto in tutta la Sicilia, ma in particolare nella località di Eloro, Pachino e Noto, in provincia di Siracusa, coltivazione ad alberello nella piana di Gela.
Informazioni operative
Il bicchiere
Si consiglia di utilizzare un calice ampio che permetta al vino di respirare e di ossigenarsi. Vedi Bicchieri da vino.
Temperatura di servizio
Va servito, meglio se decantato in caraffa, ad una temperatura di circa 20°C. Vedi Termometri da vino.
Informazioni culturali
Storia e leggende
Non si sa quando i vigneti coltivati a Nero d’Avola siano “sbarcati” in Sicilia; il nome sembrerebbe derivare dall’erronea traduzione del dialetto siciliano “calaurisi”, risultante dall’unione delle parole “calea”, ovvero uva, e “aulisi”, di Avola, borgo della provincia di Siracusa.
La leggenda narra che la vite germogliò, per la prima volta, proprio in Sicilia dalle lacrime di Dionisio, assetato. Nacque così quel nettare che l’antico nume donò agli uomini, per confortarli dalle fatiche, così come agli Dei, per allietare i loro sensi. Passiti, moscati, malvasie, ma anche Nero d’Avola.
Eventi
Da luglio ad agosto: Di Cotte e di Crude Melilli (SR), un Festival di profumi, colori e sapori tipici siciliani, a Parco Belvedere di Melilli!
Mandorlo in Fiore – Febbraio ad Agrigento- occasione per gustare la mandorla in differenti menù accompagnata da vini Nero d’Avola.
Turismo eno-gastronomico
Le “strade del vino” sono percorsi segnalati e pubblicizzati con appositi cartelli, caratterizzati da particolare interesse da diversi punti di vista: naturale, culturale e ambientale e in Sicilia ce ne sono svariate. Strada del vino Nero d’Avola percorre i comuni di: Caltagirone, Castelbuono, Casteldaccia, Cerda, Comiso, Modica, Piazza Armerina, Ragusa, Vallelunga Pratameno, Valledolmo e Vittoria.
Curiosità
All’inizio degli anni ’80, il Duca di Salaparuta ha studiato la creazione di un nuovo prodotto, capace di raggiungere le più alte espressioni qualitative, ecco che è nato il Duca Enrico, espressione di un selezionatissimo Nero d’Avola, ottenuto dai migliori e tradizionali vigneti coltivati ad alberello e vinificato con tradizionale macerazione, nelle terre argillose e fertili dell’entroterra del golfo di Gela.
Anche detto
Calabrese o Calabrese d’Avola.