Sì, il pangasio è un pesce sicuro: un approfondimento sulla certificazione ASC
Quando si parla di alimentazione e di pesci, non è raro imbattersi online in articoli e approfondimenti dai toni allarmistici, spesso contenenti informazioni fuorvianti. Sfortunatamente è una regola che non fa eccezione nemmeno per il pangasio, visti tutti i falsi miti diffusi online su questo pesce proveniente dall’Asia. Occorre dunque approfondire il discorso, facendo leva su aspetti quali la certificazione ASC e l’acquacoltura responsabile.
Il pangasio è un pesce sicuro: la certificazione ASC
Il pangasio, allevato in modo responsabile e certificato dall’Aquaculture Stewardship Council (ASC), viene considerato completamente sicuro per il consumo. Questa organizzazione indipendente ha costruito infatti i suoi pilastri su elementi come l’integrità e l’imparzialità, fondamentali per la definizione di standard severi e rigorosi in merito all’acquacoltura responsabile. Questi elementi, fungono inoltre quali requisiti necessari per l’ottenimento della certificazione.
I prodotti contrassegnati dal logo verde acqua con il pesce stilizzato bianco, quindi, vengono allevati in modo responsabile e nel rispetto della natura, con la sicurezza della tracciabilità della filiera. Si tratta di un tema che viene spiegato chiaramente in questo approfondimento di ASC, un marchio che fuga qualsiasi dubbio e smentisce ogni leggenda metropolitana su questo pesce asiatico. ASC, inoltre, si fa promotore dello sviluppo economico locale nei paesi produttori, e lo fa tutelando anche i diritti dei lavoratori, oltre che, ovviamente del benessere degli animali, imponendo specifiche indicazioni sulla qualità e pulizia delle acque e della densità di pesci per m2 d’acqua.
Cos’è il pangasio e il fattore nutrizione
Il pangasio, come anticipato, è un pesce coltivato in acquacultura e proveniente principalmente dall’Asia. Ha un sapore leggero e delicato, ed è possibile trovarlo in diversi supermercati. Il consumo garantisce inoltre una serie di benefici a livello nutrizionale, che chiariscono ogni possibile dubbio sulla sua qualità. Si consiglia di consumarne un massimo di 150 grammi (porzione media) due o tre volte la settimana.
Il pangasio presenta un profilo nutrizionale perfetto per la salute di chi lo consuma, a partire dal suo elevato contenuto di acqua, che si attesta intorno all’80-85%. Promosso anche per quel che riguarda l’apporto calorico, pari a 75-80 kcal per 100 grammi, viene indicato come un pesce perfetto per le persone che vogliono perdere peso attraverso una dieta ipocalorica. Altri numeri da conoscere?
Ha una composizione proteica compresa tra il 14 e il 16%, e un profilo lipidico basso, da 1,8 a 2,2% di grassi: due caratteristiche che lo trasformano in un alleato prezioso per chi cerca di mantenere o raggiungere il proprio peso forma, senza rinunciare alla buona tavola. Contiene anche acidi grassi omega-3, noti per i loro benefici in termini cardiovascolari e antiinfiammatori.
Queste caratteristiche, unite alla verifica di sicurezza firmata da ASC, fanno del pangasio certificato una soluzione alimentare sana e socialmente responsabile. La decisione di acquistare il pangasio con il logo ASC non va soltanto a beneficio della salute del consumatore, ma aiuta anche a promuovere un’acquacoltura responsabile.