Rana pescatrice o coda di rospo
La Rana pescatrice, Lophius piscatorius, detta anche coda di rospo è un pesce marino molto pregiato, adatta a moltissime preaparazioni in cucina, a tranci o intera. Comunemente viene chiamata coda di rospo la rana pescatrice a cui sia stata tolta la testa. Si nasconde e mimetizza nei fondali fangosi e il sapore delle sue carni varia a seconda dell’habitat in cui vive.
Informazioni generali
La coda di rospo o rana pescatrice è un pesce marino dalla testa massiccia ricoperta di creste ossee e spine, appiattita e allargata, di forma ovale, così come la parte anteriore del corpo. Il suo corpo è conico e la pelle è priva di squame.
La bocca è molto grande con numerosi denti acuti; la mascella inferiore è prominente; nella mandibola e lungo il corpo sono presenti delle appendici cutanee a forma di frangie. La colorazione è bruno-olivastra o violacea sul dorso e bianca nel ventre; le pinne sono orlate di scuro. La testa è utilissima per preparare brodi di pesce. Può raggiungere dimensioni ragguardevoli: sono stati pescati esemplari di 200 cm di lunghezza per 57 kg di peso. La rana pescatrice ha evoluto un’ottima strategia di caccia grazie alla capacità di confondersi tra la sabbia ed il fango, e nell’attirare con astuzia le prede. L’incontro con i subacquei è occasionale; quando la si avvicina non fugge, fidandosi delle sue capacità mimetiche.
Il sapore della rana pescatrice è diverso a seconda della provenienza: quelle pescate in Adriatico hanno carni sode ed un gusto delicato, quelle pescate in Sicilia a volte hanno carni con un leggero sentore di fango.
Informazioni culinarie
La rana pescatrice è un pesce prelibato dalle carni magre.
Come cucinare
Si presta a svariate e gustose preparazioni, alla griglia, al forno, al cartoccio, stufata in padella con pomodoro ed erbe aromatiche, al vapore e anche alla brace. La compattezza delle sue carni la rende paragonabile a diversi crostacei, tra cui l’aragosta. La sua carne, rosea e saporita, diventa bianca con la cottura.
I suoi scarti sono ultilissimi per fare ottimi risotti di mare, mentre in Veneto la testa, che viene venduta a parte, è molto usata per fare brodi o gelatine dal sapore squisito. Durante la cottura il volume della coda di rospo si riduce parecchio, quindi bisogna tenerne conto nel calcolo delle porzioni.
Rana pescatrice cotta in diversi modi
Costo
Medio-alto.
Stagionalità
Tutto l’anno. Con diminuzione in estate.
Reperibilità
Facile.
Varietà
Di questo esemplare ne esistono due specie: Lophius piscatorius e Lophius budegassa.
Forme in commercio
Viene commercializzata fresca, congelata o surgelata intera o decapitata. È più facile comunque trovarla spellata. È fra le prime 3-4 specie ittiche più pregiate.
Come scegliere
Per avere la massima sicurezza di freschezza la coda di rospo dovrebbe essere acquistata intera, con tutta la testa. La coda di rospo deve avere un odore delicato, gradevole, non ammoniacale. L’aspetto deve essere compatto, brillante e le carni devono avere colore rosato.
Come spellare la coda di rospo
È un pesce molto pregiato e delicato, per cui è importante prestare attenzione nella pulizia. Se non si ha dimestichezza conviene chiedere la proprio pescivendolo di spellarla e sfilettarla. Di seguito i passaggi per pulire correttamente la coda di rospo o rana pescatrice.
Eliminazione della pelle e sfilettatura della coda di rospo
- Lavare la coda di rospo e metterla su un tagliere. È consigliabile un lavaggio rapido per evitare che la carne, molto delicata, si deteriori.
- Aiutandosi con un coltello ben affilato togliere la pelle cominciando dalla schiena del pesce. Procedere piano tirando con una mano la pelle ed aiutandosi con il coltello. Rifinire i fianchi eliminando la parte in eccesso.
- A questo punto procedere verso la coda, tirando la pelle ed aiutandosi con il coltello.
- Arrivati alla coda, tenere fermamente il pesce con una mano e tirare la pelle con l’altra fino a sfilarla.
- Per eliminare le pinne bisogna aiutarsi con una forbice da cucina.
- Le parti bianche attaccate alla pelle, assieme alle pinne e alla coda si possono utilizzare per preparare un ottimo brodo di pesce.
Come conservare
Il pesce in generale è un alimento molto delicato, che deve essere consumato o congelato il prima possibile. Appena acquistato deve essere eviscerato e lavato accuratamente sotto acqua corrente. Conservarlo in frigorifero, ben coperto da pellicola alimentare o chiuso in un sacchetto freezer, per 1 o 2 giorni al massimo. Se è molto fresco, è possibile anche congelarlo a -18°C, in appositi sacchetti ben chiusi con l’accortezza di eliminare quanta più aria possibile. Si può così conservare 3 mesi.
Informazioni geografiche
È presente in Mediterraneo, in Atlantico orientale e raramente nel Mar Nero. Le maggiori catture si riscontrano in Sicilia, in Adriatico ed in Tirreno.
Informazioni nutrizionali
È un pesce magro da considerare nelle diete ipocaloriche. Per quanto riguarda le calorie, 100 gr di prodotto contengono circa 63 Kcal.
Celiachia
Non contiene glutine se acquistato fresco o congelato non miscelato con altri ingredienti.
Informazioni culturali
Comunemente se intera viene chiamata con il nome di rana pescatrice, mentre pulita, senza testa e già pronta all’uso prende il nome di coda di rospo. Probabilmente il nome di rana e rospo le è stato assegnato per la particolare grande bocca e gli occhi sporgenti. Viene chiamata diversamente anche da regione a regione regione.
Nelle altre lingue
- In Inglese si dice: anglerfish
- In Francese: baudroie
- In Tedesco: seeteufel
- In Spagnolo: rape