Pere: come riconoscere quelle mature
Per trovare alimenti buoni per la salute non c’è bisogno di andare lontano. Uno dei frutti più interessanti è tipico proprio dell’Italia e si caratterizza, oltre che per le importanti proprietà nutrizionali, anche per il sapore prelibato. Parliamo della pera, disponibile tutto l’anno in moltissime varietà e versatile in cucina come pochi altri ingredienti. La pera si presta, infatti, nella preparazione di piatti dolci e salati, ma è anche ottima gustata da sola, a merenda o a fine pasto.
Non tutti sanno che l’Italia è tra i principali produttori di pere a livello mondiale, in particolare l’Emilia-Romagna e la cosiddetta Valle del Po è la zona più vocata per coltivare questo meraviglioso frutto. In questo articolo vi raccontiamo la maturazione della pera e come riconoscere quando è davvero matura.
Pera: un frutto, tante varietà
Lo sapevate che esistono nel mondo oltre 5.000 varietà di pere? Ognuna si differenzia in base al colore della buccia, il sapore, la forma e il periodo di raccolta. La coltivazione delle pere è, possiamo affermarlo con sicurezza, una vera e propria arte che richiede competenza, passione e dedizione.
L’Italia è uno dei Paesi più apprezzati al mondo per i suoi prodotti agroalimentari e le pere, come abbiamo accennato all’inizio, non fanno eccezione. Uno dei produttori di eccellenza di pere Made in Italy è il Consorzio Opera, che propone buonissime varietà in sinergia con le stagioni dell’anno che si possono assaporare intere al naturale (compresa la buccia, quindi) o all’interno di sfiziose ricette dolci e salate, per un sapore capace di incantare ogni volta il palato e tutti i sensi.
La pera è un frutto disponibile tutto l’anno, proprio grazie alle sue molteplici varietà. Il periodo di raccolta va da metà luglio fino a metà settembre, ma si presta a essere introdotta sul mercato con regolarità grazie all’esperienza dei frutticoltori che, assieme alle nuove tecnologie, permettono di conservare naturalmente le pere a lungo senza comprometterne aspetto, qualità e valori nutrizionali.
Tra le varietà più amate ci sono le pere Williams, le quali si raccolgono ad agosto ma si possono consumare perfettamente fino a febbraio. Le pere della varietà Decana, tra le più apprezzate per il consumo fresco, si raccolgono, invece, a fine agosto e si trovano disponibili più avanti, ovvero dalla terza decade di novembre fino alla fine del mese di aprile. Una varietà più estiva sono le pere Carmen, le quali si raccolgono la terza decade di luglio e sono subito pronte, per un periodo che arriva fino alla fine di ottobre.
Questi sono solo degli esempi ma potremmo andare avanti ancora a lungo. La pera è un frutto generoso, capace di mantenersi nelle celle frigorifere per lungo tempo conservando perfettamente le preziose proprietà per poi continuare a maturare naturalmente. Ma come riconoscere una pera matura? Continuate a leggere e lo scoprirete!
Quando una pera è davvero matura?
Oltre a osservare il colore della buccia, il modo più efficace e semplice per capire quando la pera ha raggiunto davvero lo stato di maturazione è quello di toccare delicatamente la parte del “collo” del frutto. Una volta acquistata e portata a casa, infatti, basta esercitare una lieve pressione nella parte sottostante al picciolo della pera: se il dito cede leggermente, è pronta e matura per essere gustata al massimo del suo sapore; diversamente è importante conservarla adeguatamente in modo da favorire proprio il processo di maturazione.
La soluzione ideale è quella di conservare la pera all’interno di un sacchetto di carta, volendo accanto a una mela e a una banana mature per favorire la maturazione in maniera naturale. Sono da evitare, invece, i sacchetti di plastica e il frigorifero: quest’ultimo tende a bloccare la maturazione e si rivela, invece, perfetto per il mantenimento del frutto maturo per altri 3-5 giorni. Potrete così gustare le pere in tutta la loro bontà: a voi la ricerca della varietà preferita!