Melone di Mantova
Nei comuni di Viadana, Sermide e Magnacavallo (MN) si concentra la produzione del melone, che occupa un ruolo preponderante nell’ambito delle produzioni ortofrutticole. Detto anche Viadanese. Il melone di Mantova ha forma tonda, polpa di color arancio intenso e consistente, ha la buccia liscia e aroma molto intenso. Le zone di Viadana e Sermide hanno ottenuto il riconoscimento di “Zona di Produzione Tipica”.
Informazioni generali
Vedi Melone.
Informazioni culinarie
Vedi Melone.
Informazioni geografiche
Zona di coltivazione
Varietà di melone tipica delle zone di Viadana, Sermide e Magnacavallo (Mantova).
Informazioni nutrizionali
Vedi Melone.
Informazioni culturali
Nella storia
Il territorio della provincia di Mantova iniziò ad essere interessato dalla coltivazione del melone verso la fine del XV secolo. La selezione praticata dagli agricoltori locali è arrivata quasi immutata sino alla fine degli anni 60 e ha dato origine al melone «viadanese».
Oltre che sulle tavole delle corti signorili esistono tracce dell’importanza di questa coltivazione nell’Archivio di Stato di Mantova, nella parte dedicata ai Gonzaga.
Il Podestà di Viadana, Felice Fiera, il 3 agosto 1548, inviava quattro stupendi frutti di melone viadanese al duca accompagnandoli con una lettera con la quale cercava le grazie del proprio signore.
Per le caratteristiche gustative del melone di Mantova è stato frequentemente utilizzato negli incroci proprio per ottenere le nuove varietà attualmente coltivate.
Si può affermare che l’ecotipo «viadanese» è uno dei padri delle varietà attualmente coltivate sia in Italia che all’estero.
Detto anche
Viadanese.
Eventi relazionati
- Ai “Meloni di Viadana” è dedicata in luglio una sagra tutta particolare, fatta di ricette raffinate e curiose soluzioni gastronomiche a Viadana (MN).
- Sagra del melone (Pescia Romana) MONTALTO DI CASTRO (VT).
- Borgo Rivola (RA).
- Misano adriatico (RN).
- Sagra della fragola e del melone a San Salvatore di Sinis (OR).