Litchi
Il litchi, detto anche uva o ciliegia della Cina, è un frutto esotico originario della Cina della pianta della famiglia Sapindaceae, unica specie del genere Litchi. Contiene più Vitamina C degli agrumi; 10 litchis al giorno, ricoprono il fabbisogno giornaliero di Vitamina C.
Informazioni generali
Il frutto fresco del Lichi Chinensis, ha forma ovale ed è ricoperto da buccia bitorzoluta non commestibile, verde quando acerbo e rosso quando matura. Ha una polpa bianca, lucida, succosa, profumata e ha un delicato sapore di uva moscato e rosa.
All’interno si trova un grosso nocciolo simile a quello delle nespole. Il momento migliore per gustare il litchi è quando raggiunge il culmine della maturazione, infatti, se i frutti non sono ben maturi, risultano abbastanza insapori.
La pianta
L’albero del litchi è un sempreverde che raggiunge i 10-20 metri, e porta frutti che possono raggiungere i 5 centimetri di lunghezza e i 4 di larghezza. I frutti del litchi crescono in grappoli e giungono a maturazione nel tardo periodo autunnale. La corteccia è grigio-nera, i rami marrone-rosso. Le foglie, composite, misurano tra 10 e 25 cm, a volte di più, con 2-4 paia di foglioline. I fiori spuntano su un’infiorescenza terminale, con molte pannocchie che spuntano sulla cresciuta dell’anno.
I litchi non si riproducono da seme, salvo nel caso di una selezione mirata ad ottenere nuove varietà. Alcune cultivar producono un’alta percentuale di frutti con un seme abortito, molto più piccolo della norma, chiamato lingua di pollo. Questi frutti generalmente sono fatti pagare un prezzo maggiore, avendo più polpa.
Varietà
Esistono numerose varietà di litchi, addirittura più di 50. Le caratteristiche organolettiche variano molto a seconda delle zone e dei terreni di coltivazione. Esistono frutti di litchi di forma rotonda, altri hanno forma ovoidale e altri sono a forma di cuore; altre caratteristiche variabili sono il colore della buccia, il profumo, il sapore, il colore della polpa e la dimensione e la forma del nocciolo interno.
Esistono 3 sottospecie principali
- Litchi chinensis subsp. chinensis è l’unico che ha rilvanza commerciale. Cresce selvatico nella Cina meridionale, in Bangladesh, nel Vietnam settentrionale, e in Cambogia.
- Litchi chinensis subsp. philippinensis (Radlk.) Leenh, una pianta selvatica comune nelle Filippine e in Papua Nuova Guinea che viene coltivata solo raramente.
- Litchi chinensis subsp. javensis, conosciuta soltanto in coltivazione, in Malaysia e Indonesia.
In Italia le poche piante che si trovano in commercio appartengono generalmente ad una di queste varietà: Bengali Mauritius, Kway Mai Pink, Brewster, Tai-so o Tai-tsao.
Informazioni culinarie
Per gustarne a pieno il sapore il frutto può essere consumato fresco al naturale. Comunque si adatta anche molto bene a in macedonia, aggiunto ai cocktail di spumante o rhum, in sorbetti.
Stagionalità
Da novembre a gennaio e poi ad aprile.
Reperibilità
Abbastanza facile in Italia soprattutto nel periodo delle feste natalizie.
Come scegliere
I litchi migliori presentano il guscio di un rosso molto acceso.
Conservazione
Il frutto si conserva a temperatura ambiente o in frigorifero (nella parte meno fredda) anche per 2 settimane. È normale che col tempo il guscio assuma una colorazione più scura.
Come pulire
Per gustarlo si deve incidere il guscio a metà e mangiarne la polpa; per facilitare la rimozione della buccia è possibile metterlo a bollire per alcuni minuti.
Informazioni geografiche
Origine e diffusione
È una pianta tropicale e subtropicale originaria della Cina meridionale e del Sud-Est Asiatico, oggi coltivata in molte parti del mondo. I litchi, oltre che in Cina, sono coltivati anche in Thailandia, Vietnam, Giappone, Bangladesh e nell’India settentrionale. Anche Sud Africa e Stati Uniti hanno una produzione rilevante di questo frutto. Nel Mediterraneo può sopravvivere solo nella fascia climatica dove crescono i limoni, infatto in Italia ci sono alcune coltivazioni in Sicilia.
Informazioni nutrizionali
Proprietà e valori nutrizionali
Il litchi contiene in media 72 mg di vitamina C per 100 grammi (più degli agrumi); 10 litchies al giorno coprono il fabbisogno giornaliero di un uomo adulto di vitamina C.
Hanno pochi grassi saturi, poco sodio e sono completamente privi di colesterolo. I litchis hanno una quantità moderata di polifenoli, comunque maggiore, in uno studio francese, di molti altri frutti analizzati.
Le principali proprietà terapeutiche del litchi si devono soprattutto all’acido nicotinico in esso contenuto, infatti questa sostanza è in grado di dilatare i vasi sanguigni, facilita la purificazione del sangue e allo stesso tempo è in grado di regolare numerose reazioni ossidative nelle cellule del nostro organismo, è molto utile quindi al fine della prevenzione di patologie come l’aterosclerosi.
La presenza di minerali importanti come potassio e magnesio è utile per rafforzare e rendere più tonico il cuore e l’apparato circolatorio. In ultimo il litchi, grazie alle sue proprietà, può anche essere utile per prevenire la gastrite e per diminuire la percentuale di zucchero nel sangue, fattore, questo, molto utile a chi soffre di diabete.
Calorie
Nutriente | Valore |
Calorie | 55 Kcal |
Valori per ogni 100 gr di prodotto fresco.
Informazioni culturali
Cenni storici
Il litchi è coltivato da molto tempo. Documenti non ufficiali indicano il litchi come una pianta coltivata almeno dal 2000 a.C. Il primo documento scritto che ne attesta la coltivazione risale al 1059. Ci sono molte storie riguardo all’uso del frutto come prelibatezza alla corte imperiale cinese. Tale frutto era anche il preferito della favorita dell’imperatore Li Longji (Xuanzong), Yang Yuhuan (Yang Guifei). L’imperatore faceva trasportare i frutti alla capitale con grandissima spesa.Fu per la prima volta descritto e fatto conoscere a occidente nel 1782. Ben presto gli esploratori europei ne riconobbero il valore. Juan González de Mendoza nel suo “La storia del grande e potente reame di Cina” (1585), lodò moltissimo questo frutto.
Il litchi fu descritto scientificamente da Pierre Sonnerat (1748–1814) al ritorno dal suo viaggio in Cina e nel sud-est asiatico. Fu allora che fu introdotto a Riunione nel 1764 da Joseph-François Charpentier de Cossigny de Palma. Fu in seguito portato anche in Madagascar che è diventato un importante produttore.
Anche detto
Ciliegia cinese, Prugna cinese, Uva cinese.
Curiosità
È risaputo che il litchi fosse il frutto preferito della concubina dell’imperatore Li Longji della dinastia Tang per la quale avrebbe utilizzato alcuni messaggeri imperiali a cavallo, il cui compito era quello di portare i frutti dal sud della Cina (unica località in cui crescevano) a corte, quotidianamente.
Nelle altre lingue
Lingua | Voce |
Inglese e spagnolo | lychee |
Francese | litchi |
Tedesco | litschi |