Come pulire e trattare correttamente le padelle antiaderenti

Come pulire e trattare correttamente le padelle antiaderenti

Le padelle antiaderenti sono diventate ormai un must in ogni cucina. Spadellare in tranquillità senza bisogno di aggiungere troppo olio o burro è una comodità a cui non riusciamo più a fare a meno.
Poche persone sanno, tuttavia, come trattarle al meglio per tenerle sempre al massimo delle loro prestazioni e farle durare di più.

Ecco alcuni consigli per una corretta manutenzione e pulizia delle padelle antiaderenti.

Effettua il trattamento per il primo utilizzo

In ogni manuale d’istruzioni presente nella confezione delle padelle è presente un consiglio prezioso che molte persone spesso ignorano: il trattamento preparatorio da effettuare prima di iniziare a utilizzarle. Di’ la verità, anche tu hai fatto l’errore di ignorarlo e buttarlo non appena aperta la confezione, vero?
La prossima volta che acquisti delle nuove padelle antiaderenti, lavale con acqua e poco sapone, poi asciugale bene con un panno. Cospargi un goccio di olio aiutandoti con della carta da cucina, senza risciacquare.
A seconda del tipo di padella e del suo rivestimento, il procedimento potrebbe richiedere anche un passaggio di qualche minuto sui fornelli a fuoco lento (consulta sempre le indicazioni del marchio).

Lava sempre le padelle a mano

La lavastoviglie è una comodità, e su questo siamo tutti d’accordo, ma può diventare una vera nemica delle tue padelle antiaderenti. I detergenti per lavastoviglie, infatti, sono molto aggressivi e possono intaccare l’antiaderenza delle tue padelle.
Quindi armati di spugna non abrasiva, sapone per piatti e vai di olio di gomito. E se le macchie bruciate ti mettono di malumore, ricorda che l’ammollo è sempre un grande alleato.

Utilizza strumenti in legno o silicone

Metti via quel mestolo in acciaio, stai solo facendo del male alla tua padella antiaderente.

Utilizza mestoli, cucchiai, pinze, spatole e fruste realizzati in materiali come il legno o il silicone, che non graffiano la superficie.

Se non puoi fare a meno della lavastoviglie, il silicone è la scelta migliore, oltre che quella più igienica (il legno è un materiale poroso e non può essere lavato in lavastoviglie).

Scegli padelle di qualità: quelle migliori resisteranno di più

Il detto “chi più spende, meno spende” – che avrai sentito migliaia di volte – ha un fondo di verità. Nella maggior parte dei casi è infatti più conveniente scegliere modelli appartenenti a una fascia di prezzo almeno “media”, che possano garantire un certo livello di sicurezza e resistenza all’usura.
Scegli padelle di brand che garantiscono un rivestimento antiaderente antigraffio e puntano sull’alta qualità dei materiali utilizzati.
Per approfondire: leggi la guida completa alle migliori padelle antiaderenti 2022

Usa dei sottopentola per impilarle

Impilare le padelle è la soluzione più pratica e veloce per sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione nei pensili o nei cassettoni della cucina. Il rischio di graffiare il rivestimento antiaderente, però, aumenta.
Un sottopentola o un qualsiasi spessore in tessuto è il modo più semplice per evitare di rovinare la superficie di cottura. In alternativa, se hai più spazio a disposizione, usa degli appositi divisori che aiutano a riporre in ordine le padelle senza farle toccare tra loro.

Non dimenticare questi consigli d’oro per conservare al meglio le tue padelle antiaderenti!

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