Ceci

Ceci

Il cece, Cicer Arietinum, è uno dei legumi più diffusi al mondo e dalle origini antiche. Occupa il terzo posto nel consumo mondiale di legumi dopo fagioli e soia. I ceci sono il frutto contenuto nel baccello della pianta, di forma irregolare e di colore crema.

Informazioni generali

Come si cucinano i ceci

I ceci in genere vengono utilizzati, dopo esser stati lessati in acqua lievemente salata e aromatizzata, con alloro, rosmarino, sedano o salvia, come alimento base per molte ricette tradizionali italiane, come la farinata o piatti di derivazione medio-orientale.

Si possono consumare anche in insalata, da soli o abbinati ad altri ortaggi o legumi per preparare ottime zuppe o in accompagnamento alla pasta.

Nella cucina medio-orientale

Piatti con ceci
Piatti tipici Falafel, Hummus, Poppadoms

Sono un alimento base nella cucina medio orientale base dei famosi Falafel, polpettine di ceci e spezie, o nell’Hummus, una sorta di purèe in cui sono amalgamati ad aglio, prezzemolo, succo di limone, e olio di sesamo.

In India la farina di ceci è spesso utlizzata per la preparazione del pane, detto Poppadoms.

La pianta

Cicer Arietinum
Cicer Arietinum. Pianta dei ceci

  • Il Cicer Arietinum, è una pianta molto rustica che si adatta bene a vari tipi di suolo.
  • Le condizioni ottimali però si trovano nelle aree a clima caldo e arido.
  • La semina avviene in genere in primavera, mentre la raccolta è durante l’estate, da giugno a settembre. Il cece è un arbusto che può raggiungere il metro di altezza.
  • Le foglie, composte da serie di foglioline ovali hanno estremità appuntite e bordi seghettati.
  • I frutti sono dei baccelli dalla superficie pelosa che contengono due o tre semi irregolari, tondeggianti e di color crema.

Stagionalità e reperibilità

La raccolta avviene in estate, ma non si usa consumarli freschi. Sempre reperibili sul mercato in scatola.

Varietà

Esistono diverse cultivar del cece, che producono anche semi più scuri, quasi neri e difficili da trovare sul mercato.
Le più note in commercio si classificano in due gruppi: il kabuli e il desi.

I Kabuli sono i più diffusi in occidente. Sono ceci a seme grosso. In Italia le cultivar maggiori sono ad esempio il cece di Merella (Novi Ligure, provincia di Alessandria), il cece di Grosseto, quello della provincia di Viterbo (ceci del solco dritto) e il cece di Cicerale (Salerno).

Forme in commercio

I ceci sono messi in commercio sotto forma di prodotto inscatolato come farina oppure secchi.

Informazioni culinarie

Scegliere, pulire e conservare i ceci

Occorre prestare attenzione alla data di essiccazione e conservazione del prodotto, in quanto più vecchi sono più le loro proprietà variano considerevolmente, richiedendo un aumento del tempo di ammollo necessario.

Prima di utilizzare i ceci in latta o barattolo si consiglia di scolare il prodotto che si presenta gelatinoso (vedi foto) e di procedere con il risciacquo, mentre non occorre alcun procedimento di pulizia per i ceci essiccati. È richiesto solo l’ammollo in acqua di almeno 12 ore se acquistati essiccati e l’eliminazione di quelli venuti in superficie.

Se acquistati in latta o nel barattolo di vetro rispettare la data di scadenza indicata, mentre quelli essicati si consiglia di conservarli in luogo fresco e asciutto e verificarne prima dell’uso l’aspetto.

Cottura dei ceci

La cottura dei ceci è piuttosto lunga e deve avvenire in acqua fredda portata a bollore a fuoco lento e a pentola coperta.

Suggerimenti

Ricordarsi che dopo l’ammollo in acqua i ceci raddoppiano il loro volume.

Ricette tradizionali italiane

Piatti italiani con ceci
Piatti italiani tipici regionali con i ceci

In Italia sono molte le ricette tradizionali a base di ceci. Oltre che come alimento per preparare zuppe, si consumano anche insieme alla pasta, come i Ciceri e tria pugliesi, o le Laganelle e ceci campane, e la famosa Pasta e ceci.

In Toscana al classico caciucco di pesce si affianca il caciucco di ceci e si utilizzano come accompagnamento al baccalà.

Tradizione pavese è mangiare nel periodo dei Morti e dei Santi i Ceci con il maiale.

In Liguria invece esiste la famosa e golosa Farinata di ceci e panissa.

La stessa ricetta in Piemonte si chiama Belacauda, mentre in Toscana si chiama Cecina.

In Sicilia, sempre a base di farina di ceci, si preparano le gustose Panelle.

Informazioni geografiche

Zona di origine e di coltivazione

I ceci sono originari dell’est, soprattutto nella zona compresa fra Grecia e Himalaya. Si attribuiscono origini certe nel sudest della Turchia e l’Iran del Nord.

In Italia nelle zone centrali, in Toscana, Umbria e Lazio, crescono alcune varietà particolari come i ceci neri e i cosiddetti “ceci del solco dritto”.

Informazioni nutrizionali

Proprietà e valori nutrizionali

I ceci sono molto calorici, in quanto ricchi di proteine, carboidrati e grassi, oltre che di fibre.
Sono molto ricchi di amido e contengono anche buone quantità di sali minerali e vitamina A e C, oltre alle saponine, sostanze che aiutano l’organismo a eliminare il colesterolo dall’intestino.

Celiachia

Freschi non contengono glutine.

Controindicazioni

Sono abbastanza difficili da digerire. A causa della quantità di cellulosa vanno consumati con moderazione da chi soffre di colite.

Calorie dei ceci

100 gr di ceci in scatola scolati contengono circa 99 Kcal.

Informazioni culturali

Origine del nome e storia

Il nome deriva dal latino cicer. Il cognome di Cicerone discendeva da un suo antenato che aveva una verruca a forma di cece sul naso. Il nome specifico arietinum si riferisce invece alla somiglianza che hanno i semi con il profilo della testa di un ariete.

Già nell’antica Grecia erano abitualmente consumati. Fra i primi autori greci che citarono il cece si ricordano il poeta e filosofo Senofane che racconta dell’abitudine di consumare i ceci come dolci.

A Roma la notorietà del cece era tale da dedicargli il cognomen di una delle famiglie più note: dei Ciceroni. Durante l’epoca di Carlo Magno era d’obbligo coltivare i ceci in ogni possedimento imperiale.

Modi di dire dialettali

Liguria

“Böggì i çeìxai”. Bollire i ceci. Cioè: essere turbato, inquieto

Sardegna

“Est prus su cixiri che sa parada.” Cioè: sono più i ceci che non i festeggiamenti ovvero è più il chiasso che il danno.

Calabria

“Oji dici ciciri e domani dici favi.” Oggi dice ceci e domani dice fave.

Marche

“Ègljitu a fa la terra pe li cici.” Cioè: è andato a fare la terra per i ceci: ovvero è morto

Proverbi

Come esempio di penitenza si usa dire: camminare sui ceci, o in ginocchio sui ceci. È una diceria popolare che indica qualcosa di scomodo, qualcosa di non gradito. Le nonne tramandano racconti in cui anni orsono i maestri alle scuole elementari per punizione mettevano gli alunni in ginocchio sui ceci, o fagioli.

Ceci nei dialetti italiani

Dialetto Voce
Basilicata cic’r
Calabria ciciaru
Campania cìcero
Liguria çeìxo (sing.), çeìxi (pl.)
Piemonte cisi
Puglia cìcere
Sardegna cixiri (pronuncia: cijiri), basolu pittudu o tundu
Sicilia cìciru

Nelle altre lingue

Lingua Voce
Inglese chickpea
Francese pois chiches
Spagnolo garbanzos
Tedesco kichererbsen

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