Scarola
Spesso confusa con la “cugina” cicoria, entrambe del genere Cichorium, l’indivia scarola è un ortaggio dal sapore fresco e delicato, di cui si mangiano le foglie. L’imbianchimento delle foglie si esegue raccogliendole e legandole con un filo di rafia. La varietà belga, Indivia Belga, si presenta a forma di grosso sigaro color crema perché fatta crescere al buio; questa tecnica consente alle foglie di rimanere bianche e più dolci al palato.
Informazioni generali
Utilizzo principale
Si può consumare sia cruda, sia cotta.
Stagionalità
Anche se la si trova tutto l’anno i mesi migliori sono quelli estivi.
Varietà
Si presenta fondamentalmente in due varietà: la varietà classica detta crispum e la latifolium, comunemente chiamata scarola.
Tra la varietà crispum ricordiamo: la Riccia fine d’estate, la Riccia fine di Ruen, la riccia grossa di Pancalieri, la Riccia a cuore giallo. Tra la varietà scarola ricordiamo: la Gigante degli ortolani, la Dilusia, la Bionda a cuore pieno, la Cornetto di Bordeaux.
Informazioni culinarie
Come scegliere
Deve avere colore brillante e vivace, foglie consistenti e carnose.
Come pulire
Eliminare le foglie esterne se rovinate. Lavare accuratamente sotto acqua corrente ed asciugare con una centrifuga da insalata o tamponare con uno strofinaccio pulito.
Come conservare
Conservare la scarola in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura. È un ortaggio delicato che si mantiene 1-2 giorni circa. Cotta si mantiene per 2 giorni in frigorifero.
Come cucinare
Lessare per pochi minuti in acqua bollente salata e passare in padella col condimento preferito.
Informazioni nutrizionali
La scarola è ricca di potassio ed ha spiccate proprietà depurative e diuretiche.
Celiachia
Non contiene glutine.
Tabella nutrienti
Nutriente | Valore |
Calorie | 15 Kcal |
Valori per ogni 100 gr di prodotto.