Polenta di Storo

Polenta di Storo

La farina gialla di Storo viene prodotta dalla macinatura del mais nostrano di Storo che ancora oggi viene coltivato rispettando rigorosamente i cicli della natura così da garantirne l’antica qualità. La produzione di questa farina è molto particolare e nel corso degli anni il processo di produzione non è mai cambiato. Con la farina di Storo si prepara la tipica polenta dal gusto e sapore genuino immancabile sulle tavole del Trentino.

Informazioni generali

Pannocchie di Storo
Le pannocchie, dai chicchi di colore particolarmente rosso, raccolte in ottobre, asciugate dai secchi venti di montagna, vengono lentamente macinate al mulino di Storo per conservarne i principi nutritivi e i profumi.
La farina ottenuta, facilmente digeribile, è pronta a diventare gustosa polenta, una polenta grezza, la vera polenta di montagna dal sapore corposo e genuino, accompagnamento insostituibile per ogni piatto tipico del Trentino. Storo (Stauer in tedesco) è un comune di 4.700 abitanti della provincia di Trento. Vedi anche Come fare la polenta.

Polenta di Storo
In Trentino la polenta con la farina di mais macinata a pietra di Storo è uno dei prodotto tradizionali più conosciuti e ricercati. Un tempo questa farina era il pilastro portante dell’alimentazione nella Val di Chiese e accompagnava ogni portata oppure la polenta veniva mescolata con formaggi di malga e salumi formando un piatto unico e sostanzioso. Oggi questa farina grezza si sta facendo largo nel variegato mondo dei prodotti tipici locali ed è diventata un prodotto diffuso e di facile reperimento in tutto il Trentino Alto Adige, in Lombardia e Veneto, ma anche in altre regioni dove si vendono prodotti tipici e biologici.

Informazioni culinarie

La tipica polenta di Storo viene lavorata in vari modi, da cui i vari nomi come la polenta “carbonera” o “concia”, o la polenta “Macafana”, piatti molto richiesti ed apprezzati dalla clientela dei ristoranti locali.

Ricette tipiche con polenta di Storo

Ricette tratte da Cooperativa Agricola Agri ’90 – Storo

Ricetta della polenta “macafana”

Polenta di Storo Macafana

Ingredienti

Farina del “nostrano di Storo”, burro, cipolla, grana, spressa (formaggio semimagro da tavola), cicoria, sale e pepe.

Preparazione

Mettere a bollire in una pentola un litro d’acqua salata. Quando avrà raggiunto l’ebollizione aggiungere la cicoria lavata e tagliata finemente e dopo un paio di minuti unire la farina e proseguire la cottura per circa 25 minuti. Aggiungere quindi la spressa tagliata a cubetti e continuare la cottura mescolando bene per altri 10 minuti. Toglierla dal fuoco, scucchiaiare tutto il contenuto in una pirofila, cospargere di grana grattuggiato ed infine versare il burro fuso e la cipolla precedente rosolata. Servire la polenta calda.

Ricetta polenta “carbonera” o “concia”

Polenta di Storo Carbonera
È un piatto dell’antica tradizione trentina della Valle del Chiese, è un piatto ricco, saporito, a base di salamella e formaggi di malga tipici del Trentino.

Ingredienti per 8/10 persone

4 litri d’acqua
1,5-2 Kg di farina gialla di Storo
0,4 Kg di burro
0,5 Kg di formaggio stagionato (Spressa)
0,5 Kg di formaggio tenero (Spressa)
0,2 Kg di grana trentino
1 Kg di salamino fresco
Vino due bicchieri
pepe 5 gr e sale 8 gr

Preparazione

Riscaldare in un paiolo 4 litri di acqua e farla bollire, poi aggiungere sale grosso (quanto basta). Successivamente versare a pioggia la farina, mescolare velocemente per evitare la formazione di grumi nell’impasto, mediante un frullino. Lasciare riposare per 2/3 minuti il composto e poi portare ad ebollizione girando in senso orario con la “trisa” per 30/40 minuti circa. Nel frattempo preparare in un altro paiolo il burro aggiungendo il salame, facendo rosolare il tutto. Versare il vino rosso per valorizzarne il sapore. Tagliare il formaggio a pezzetti e metterlo momentaneamente da parte. A fine cottura porre la polenta in un nuovo paiolo, mescolare e aggiungere inizialmente il burro ed il salame e successivamente il formaggio stagionato, il formaggio tenero, il grana ed un po’ di pepe. Quando il formaggio tenero è quasi sciolto, servire su un tagliere di legno. Può essere usata anche negli antipasti e perfino nei dessert.

Informazioni geografiche

Il comune di Storo (Tn)

Storo (Tn)
Storo ha per corona i monti e per confine il lago recita una semplice rima popolare. Storo è posto nella parte meridionale occidentale del Trentino al confine con la Lombardia (situato a circa 409 slm) dove la Strada statale 237 del Caffaro che da Brescia porta a Madonna di Campiglio si incrocia con la Strada Statale 240 di Loppio e Val di Ledro che collega la Valle del Chiese con la Valle di Ledro e con Riva del Garda fino al lago di Loppio terminando all’incrocio con la E45 a Rovereto.

Il territorio del Comune di Storo è in effetti una piccola contrada, stretta tra rupi alte e scoscese e il lago d’Idro, verso il quale si estende e s’allarga una fertile campagna devastata nei secoli dalle correnti impetuose di fiumi e torrenti. È compreso nel bacino imbrifero montano del BIM del Chiese.
Geologicamente la piana di Storo è una piana alluvionale sopra la valle creata dal ritiro dei ghiacciai dell’ultima glaciazione Würm e occupata prima da un grande lago poi ridotto all’attuale lago d’Idro.

Informazioni culturali

Cooperativa Agri ’90 Storo

Cooperativa Agri '90 - Storo
Nel 1991 nasce la Cooperativa Agri ’90 con 37 Soci fondatori, che si propone di promuovere il sostenimento, la valorizzazione e l’incremento della produzione agricola locale. Altra importante funzione svolta dalla Cooperativa Agri ’90 è quella di selezionare i semi migliori del “ Nostrano di Storo “ con la produzione, da parte degli stessi soci, di sementi di ottima qualità.

I “polenter”

Statua
Alla promozione della Farina Gialla di Storo contribuiscono anche i Polenter, un gruppo di volontari storesi che, armati di grandi Paioli e Mestoli, girano per l’ Italia e all’ estero preparando quintali e quintali di gustose polente.
A sinistra la scultura dedicata al Polenter.

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