Chiodi di garofano
I chiodi di garofano sono una spezia diffusa nella cucina orientale, in quella occidentale, nella cosmesi, come olio essenziale, per le proprietà anestetiche e curative e in tanti modi curiosi.
Informazioni generali
Descrizione dei chiodi di garofano
I chiodi di garofano hanno un profumo forte, dolce e fiorito, con una punta di pepato e di “caldo”.
Il gusto può ricordare gli infusi di Karkadè. Hanno la caratteristica forma di chiodo che gli ha tributato il nome.
Di colore bruno, e consistenza legnosa; si utilizzano interi, oppure macinati appena prima dell’uso, per evitare la dispersione degli oli aromatici.
I chiodi di garofano derivano da una pianta tropicale della famiglia delle Mirtacee, la Eugenia caryophyllata originaria delle isole Molucche che raggiunge i 10-15 metri di altezza e i suoi boccioli vengono trattati ed essiccati per ricavarne la spezia.
Uso dei chiodi di garofano in cucina
- In cucina i chiodi di garofano si trovano soprattutto utilizzati in pasticceria (dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti), nel vin brule’, negli stufati di carne, in alcune salse (aggiungendo una cipolla “staccata” con questa spezia, ad esempio, conferisce un gusto), nelle marinate di selvaggina, arrosti, brodi (specie di pollo o gallina) e talvolta formaggi stagionati e nelle conserve (si sposano bene con alcune verdure dolci, come cipolle, cipolline e carote sottolio o sottaceto); sono uno degli ingredienti del curry e del “garam masala” (una miscela di spezie largamente usata in Oriente).
- In infuso.
- Si acquistano interi in vasetti.
- Frequentemente usati per aromatizzare il tè o alcuni infusi.
Altri usi e rimedi
Cosmesi e profumi
Fuori della cucina trovano ampio spazio nella cosmesi (nel nord Europa soprattutto), e nell’oggettistica, come pot-pourri e deodorante per ambienti naturale.
Contro le tarme e l’odore di muffa degli armadi
I chiodi di garofano nell’arancia contro tarme
I chiodi di garofano inseriti in un arancia o in una mela intera sono usati come alternativa alla canfora e altre sostanze chimiche contro le tarme, per i vestiti del guardaroba e in una ciottolina tolgono l’odore di muffa dagli armadi poco utilizzati.
Contro le farfalline
Dentro alla credenza in una ciottola, i chiodi di garofano terranno lontane le farfalline che spesso riescono a deteriorarci tutta la dispensa, pasta e alimenti simili.
Contro odore di contenitori
Mettendo 5 o 6 chiodi di garofano in vasi di vetro, contenitori di plastica o borse termiche non utilizzate per un po’ di tempo avremo contenitori sempre profumati!
Contro le mosche
Per tenere lontane le mosche da una stanza, conficcare sulla superficie di mezzo limone numerosi chiodi di garofano, fino a coprirlo completamente.
Afrodisiaco
Interessante anche il potere afrodisiaco del chiodo di garofano come documentato in Taccuini storici.
La pianta
Eugenia caryophyllata, pianta dei chiodi di garofano
I chiodi di garofano derivano da una pianta tropicale della famiglia delle Mirtacee, la Eugenia caryophyllata originaria delle isole Molucche che raggiunge i 10-15 metri di altezza e i suoi boccioli vengono trattati ed essiccati per ricavare la spezia in questione.
Stagionalità
I chiodi di garofano vengono colti ed essicati al sole due volte l’anno.
Reperibilità
Facile.
Informazioni culinarie
Come scegliere
All’acquisto devono avere un aspetto pieno e non raggrinzito. Incidendoli leggermente devono rilasciare l’olio essenziale che è quello che ne caratterizza il gusto.
Come conservare
Si conservano in contenitori chiusi ermeticamente al riparo da luce e umidità.
Suggerimenti in cucina
Come per tutte le spezie, bisogna stare attenti alle dosi: uno o due chiodi di garofano sono sufficienti per dare aroma al piatto senza alterarne il sapore di base.
Informazioni geografiche
Zona di origine
Originaria delle isole Molucche; viene coltivata, per utilizzarne la spezia, in Africa, Asia, America meridionale e Australia.
Informazioni nutrizionali
Chiodi di garofano: proprietà e valori nutrizionali
- Hanno uno spiccato potere anestetico e analgesico locale tanto che erano usati per lenire i dolori ai denti e tutt’oggi l’essenza viene usata in medicina nei disinfettanti orali. Messo un chiodo di garofano nella cavità di un dente cariato lenisce il dolore.
- Alleviano i mali di testa e stimolano la circolazione.
- Servono ai malati di cuore.
- Con un decotto disinfettante di chiodi di garofano possiamo fare sciacqui e gargarismi contro il mal di gola.
- Come olio essenziale utile come: afrodisiaco, antielmintico, antibiotico, antiemetico, antistaminico, antireumatico, antinevralgico, antiossidante, antisettico potente, antivirale, carminativo, controirritante, espettorante, larvicida, spasmolitico, stimolante, stomachico, vermifugo.
Celiachia
In purezza non contengono glutine.
Informazioni culturali
Origine del nome e storia
Il nome deriva proprio dalla forma che assumono questi boccioli una volta essicati, quella appunto di “chiodo”.
Diffusissimi in tutto l’Oriente, erano usati come ingrediente dei profumi e principio medicamentoso già nella Cina di 2200 anni fa.
In Occidente giunsero nel 1500 grazie ai Portoghesi di ritorno da Timor Est e gli Olandesi ne scoprirono una ottima fonte nell’isola di Zanzibar e alle Maldive: ne divennero i principali importatori. Olandesi e Belgi nei ricavarono poi l’olio essenziale ricco di eugenolo che divenne un componente molto amato dalla cosmesi, che nei due paesi fiorì anche grazie a questo.
Solo dal 1700 in poi si vedrà il loro utilizzo in cucina, come aroma di pasticceria e per cibi salati.