Immergere gli zolfini e l’aglio in una quantità d’acqua tale che il livello rimanga sopra gli stessi circa due dita. Usare preferibilmente una pentola di coccio e cuocere a fuoco molto dolce.
Dopo circa mezz’ora-tre quarti d’ora aggiungere la salvia ed alzare leggermente il fuoco fino a sentire il classico rumore del sobbollire. Mantenere un pentolino con dell’acqua a bollore per eventuali “giunte”.
Alla fine della cottura salare e coprire.
Servire con un filo d’olio extravergine d’oliva (se poi siamo nel periodo dell’olio novo meglio ancora!).
Inoltre, i fagioli che Bigazzi consiglia per la tradizionale ricetta della Ribollita sono proprio i fagioli zolfini.