Cucina e cibi afrodisiaci

Cucina e cibi afrodisiaci

I cibi dell’amore sono tantissimi e sono considerati efficaci nella tradizione popolare e nelle medicine antiche per i loro benefici sull’attività sessuale. Molti sono stati riconosciuti per la loro efficacia anche dalla moderna ricerca scientifica. Gli alimenti considerati afrodisiaci o cibi dell’amore o stimolanti spesso sono soltanto il risultato di tradizioni popolari o credenze che si sono tramandate nel tempo, che non sostituiscono le cure mediche tradizionali, ma ci aiutano a rendere la nostra cucina più creativa, stimolante e divertente.

Il termine

Il termine afrodisiaco deriva dal nome Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, donna creatrice ed amante. Chiamata dai romani Venere, rappresentata dal Botticelli nell’opera “La nascita di Venere”, nell’immagine principale della pagina. Nella mitologia greca, Afrodite era una presenza che incuteva reverenza, perché provocava nei mortali e nelle divinità l’innamoramento ed il concepimento di una nuova vita. La ricerca di alimenti o rimedi che servano a dare maggior impulso all’attività amorosa è da sempre stato argomento di grande interesse nel corso della storia. Da millenni ci si affanna a trovare “pozioni” o cibi che attirino l’oggetto del proprio amore, o che accendano il desiderio, sciolgano le inibizioni, per questo le tradizioni e credenze sui cibi come stimolatori sono diverse e di tutte le culture.
Una cosa va subito chiarita. Non ci sono cibi o alimenti in grado di provocare in tempi brevi prestazioni eccezionali. Malgrado questo in molte tradizioni e culture si attribuiscono qualità afrodisiache a molti alimenti. Molti cibi si possono considerare tali perché stimolano la fantasia e i sensi, sia perché hanno proprietà gastronomiche note, sia perché si attribuisce loro un significato simbolico, personale o culturale.

Quando una ricetta o un alimento è “afrodisiaco”

Una ricetta può essere afrodisiaca perché: stimola i sensi dell’olfatto, della vista, del gusto.
Forma, colore, aroma, sapore e consistenza di un piatto sono importanti a renderlo più o meno sensuale. Sono state fatte alcune scoperte sugli effetti extra nutrizionali dei cibi che confermano un legame tra alimentazione e attività amorosa.

  • Un esempio è quello del sedano, considerato afrodisiaco nella tradizione popolare, che esercita un’azione stimolante sulle ghiandole surrenali e contiene ormoni steroidei simili ai feromoni che nell’uomo e in altri animali fungono da richiamo olfattivo per la riproduzione.
  • Il cioccolato uno dei classici cibi ritenuti afrodisiaci, infatti contiene una rilevante quantità di feniletilamina, una sostanza che si sviluppa nel corpo quando si è innamorati, oltre che per un’altra sostanza che agisce sull’umore.
  • Il peperoncino stimola il rilascio di endorfine sostanze in grado di dare un senso di benessere.

Tratto da: “I ricettari volanti della cucina biologica” a cura di: Il Baule Volante.

Alimenti ritenuti afrodisiaci

Aglio e cipolla

Considerati eccitanti in tante culture, aglio e cipolla sono proibiti invece in molte congregazioni monastiche sia in Oriente che in occidente. Sono i più popolari cibi afrodisiaci conosciuti al mondo. Ovidio consigliava agli amanti insalata di aglio e cipolle; Galeno definì il bulbo “eccitante per Venere”.
Il ricettario popolare ci insegna che è possibile preparare anche bevande stimolanti, ad esempio facendo bollire in mezzo litro d’acqua tre spicchi d’aglio, un gambo di sedano e un rametto di santoreggia; infatti di queste tre piante, tutte eccitanti, sono stati proibiti per tantissimi secoli la coltivazione e il consumo all’interno dei conventi. Oppure si può preparare un vino “rafforzante l’amore” schiacciando una testa d’aglio e facendola macerare in un litro di vino bianco secco per dieci giorni; la bevanda va consumata prima dei pasti, come aperitivo, associata ad altri piatti afrodisiaci.
Per evitare che l’alito sappia poi di cipolla o di aglio, si possono usare molte erbe aromatiche fresche insieme, come prezzemolo, basilico, rosmarino, salvia…che hanno un ottimo effetto “deodorante”, ovviamente da usare crude. Oppure si possono utilizzare le spezie essicate come i semi di finocchio, di coriandolo, di anice, di cumino che hanno il vantaggio di essere efficaci sia crudi che cotti. Ancora meglio sarebbe sgranocchiare a fine pasto qualche frutto di cardamomo, che libera un fresco aroma in bocca e favorisce la digestione.
Attenzione: evitare il cardamomo color avorio che può essere trattato chimicamente, ma scegliere quello verde chiaro.

Cacao

Grazie ad alcune sostanze contenute (teobramina e feniletilamina può avere un effetto stimolante ed eccitante. La forma più efficace è il cioccolato fondente nero al 70% di contenuto minimo di cacao. Vedi Fave di cacao.

Cannella

Insieme allo zenzero è consigliata nella medicina ayurvedica come rimedio all’impotenza. È perfetta anche per le sue virtù riscaldanti, digestive e carminative, cioè contro i gas intestinali.

Finocchio

I semi, o ancora meglio i frutti del finocchio, sono dotati di proprietà digestive e carminative utili in alcuni momenti “cruciali”. Inoltre purificano l’alito se masticati a fine pasto e in ogni incontro d’amore questa è una cosa gradita!

Frutti di mare

Tutti i molluschi, come le cozze, vongole e ostriche sono famosi cibi afrodisiaci. Devono questa loro fama sia al loro aspetto, che ricorda gli organi genitali, sia al forte contenuto di zinco, un minerale indispensabile per mantenere in buona salute l’apparato riproduttivo. Anche l’aragosta è ritenuta un cibo afrodisiaco, come le ostriche, per il modo in cui si mangia: difficile cibarsene con le posate, obbligando i commensali a consumarla con le mani, succhiandone alcune parti, come la coda.

Mango

Dolce, succoso, dal colore acceso e dall’aroma sensuale, questo frutto non ha bisogno di altre giustificazioni per entrare a pieno diritto nella schiera degli alimenti afrodisiaci. Perfetto per concludere un pasto ma anche per fare un ottimo frullato profumato allo zenzero e cannella.

Peperoncino e pepe nero

Il consumo di peperoncino può favorire il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dal cervello che danno un senso di benessere. Il pepe e il peperoncino sono alimenti che hanno proprietà di vasodilatatori.

Pesce

Forse la sua fama è determinata anche dalla presenza di acidi grassi omega 3, i cui effetti anti ossidanti e anti infiammatori ne fanno una specie di elisir di giovinezza e quindi di efficacia nell’attività intima. Le tipologie considerate maggiormente afrodisiache sono: il pesce azzurro, salmone e merluzzo.

Pinoli

Sono considerati potenti afrodisiaci dai tempi antichissimi in tutto il Mediterraneo. Il medico greco Galeno (28 secolo d.c.) li consiglia come rimedi contro l’impotenza. Guarda la ricetta della Crema di Pinoli e Gamberoni.

Rucola

La sua fama di afrodisiaco risale al tempo dei romani che ne seminarono le piantine vicino alle statue falliche innalzate in onore di Priapo. Nel medioevo era proibito coltivarla nei monasteri in quanto considerata un potente eccitante.

Salvia

Contiene una sostanza (tujone) che può avere effetti simili a quelli degli estrogeni. È usata in fitoterapia come rimedio ai disturbi dell’apparato genitale femminile.

Santoreggia

Tra le erbe aromatiche nostrane è quella considerata più efficace. Sembra che possa agire con un effetto stimolante sulle ghiandole surrenali. Ha un aroma che ricorda quello del timo e dell’origano.

Sedano

Stimola le ghiandole surrenali e contiene ormoni steroidei simili ai feromoni.

Tartufo

Fin dall’antichità questo fungo è stato ritenuto afrodisiaco.

Uova

Le uova sono da sempre il simbolo della fertilità e della procreazione.

Vaniglia

Il suo dolce e sensuale aroma giustifica forse la sua fama di potente afrodisiaco. Da usare soltanto la vaniglia naturale in bacche, la vanillina è un aroma sintetico.

Zenzero

È il re delle spezie afrodisiache. Consigliato dalla medicina ayurvedica come rimedio all’impotenza. Agisce come vasodilatatore e può quindi contribuire a migliorare l’efficienza sessuale.

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