Pangiallo romano

Pangiallo romano
Pangiallo romano
Pangiallo romano

Ricetta: Pangiallo romano

Tempo: 

50 minuti

Bambini: 

adatto ai bambini

Celiachia: 

contiene glutine

Difficoltà: 

facile

Il pangiallo, meglio noto come pangiallo romano è un dolce tipico del Lazio, che ha la sua origine nell’antica Roma e più precisamente durante l’era imperiale. A quei tempi distribuire questi dolci dorati, durante la festa del solstizio d’inverno, era di buon auspicio per il ritorno del sole. Infatti è impreziosito da un sottile strato costituito da una crosta dorata che dona al dolce la sua tipica brillantezza. Il tipico pangiallo romano, ha subito numerose trasformazioni durante i secoli. Tradizionalmente il pangiallo veniva ottenuto tramite l’impasto di frutta secca, miele e cedro candito, il quale veniva in seguito sottoposto a cottura e ricoperto da uno strato di pastella d’uovo. Fino a tempi molto recenti nella preparazione del pangiallo le massaie romane mettevano i noccioli della frutta estiva (prugne e albicocche) opportunamente essiccati e conservati al posto delle costose mandorle e nocciole.

Informazioni operative

Ingredienti per Pangiallo romano

Uva sultanina o passa
300
gr
Mandorla
200
gr
Noce
200
gr
Nocciola
200
gr
Pinoli
100
gr
100
gr
o di altro tipo
200
gr
Cacao
150
gr
grattugiato
50
gr

Procedimento per Pangiallo romano

  1. Tritare tutti gli ingredienti e riscaldare il miele in un pentolino a fuoco molto basso.
  2. Mettere in una bacinella il tutto e mescolare con un cucchiaio di legno finchè non si avrà un impasto denso.
  3. Prenderlo poco per volta con le mani e formare dei panetti premendo con forza e addensandolo.
  4. Sistemarli nel forno e far cuocere per circa mezz’ora.

Varianti

Nell’ultima reinterpretazione del pangiallo romano, ad opera del maestro Angelo Colapicchioni, sono stati aggiunti alla ricetta tradizionale anche: mandorle, noci, pinoli, nocciole, uva passa e pistacchi.

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Informazioni culturali

Origine

Roma.

Curiosità

Nella ricetta leggermente modificata da Angelo Colapicchioni, il Pangiall’Oro®, ormai divenuto un marchio registrato, è prodotto esclusivamente con ingredienti naturali selezionati di alta qualità. Non è ammessa l’aggiunta di zucchero ed altri additivi.

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Redazione Alimentipedia

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I vostri commenti

E’ fondamentale nel pangiallo laziale l’aggiunta di pasta lievitata (quella del pane)nella misura di 50-100 gr. inoltre la copertura dei panetti si fà con chiara montata a neve ed un cucchiaio di cacao.

Buongiorno! E selo volessi già pronto??? A chi mi devo rivolgere???

Guarda, c’è un errore nella tua ricetta: la farina 00 contiene glutine, essendo realizzata con il grano.

Grazie Marius! Correggiamo subito! Evidente che è stata una “svista”. Ci scusiamo per l’errore!

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