Canocchia
La canocchia (Squilla mantis) è un crostaceo di medie dimensioni, raggiunge i 20/25 cm di lunghezza.
Informazioni generali
- La canocchia ha corpo allungato, provvisto di numerose paia di appendici, alcune delle quali utilizzate dall’animale per muoversi, altri per scavare il proprio rifugio. Vive sui fondi sabbiosi, fangosi o detritici costieri, spesso in prossimità della foce dei fiumi o dello sbocco dei canali.
- La canocchia ha una colorazione bianco-grigiastra madreperlata, con due caratteristiche macchie ovali bruno-violacee sulla coda che assomigliano a un paio di occhi.
- Il primo paio di arti (pseudochele) è composto di due lobi seghettati, ed è utilizzato per catturare le prede di cui l’animale si nutre.
- La testa, ricoperta da una robusta corazza, è munita di due paia di antenne e di altre due appendici mobili, su cui sono collocati gli occhi.
- L’addome termina con una coda con funzioni natatorie.
Costo, stagionalità e reperibilità
Il costo è medio-basso. Si trovano tutto l’anno, ma i mesi migliori sono: marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, novembre. La reperibilità è facile.
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Informazioni culinarie
La canocchia ha carni di notevole pregio, molto apprezzate, in particolare nel periodo autunno-invernale, adatta sia ai primi che ai secondi piatti. Bollite in pochissima acqua e condite con poco limone ed olio extravergine di oliva o in umido o in zuppa.
Come scegliere
La canocchia si deve consumare fresca perchè dopo poco tempo dalla pesca inizia un processo di disidratazione che svuota la corazza, e che quindi rende consigliabile acquistarla viva. Il guscio che deve essere compatto, non deve presentare parti sciupate e ingiallite, non deve essere asciutto e screpolato. Deve emanare un lieve odore di salmastro.
Come pulire le canocchie
- Sciacquare abbondantemente le cannocchie sotto acqua corrente
- Praticare due tagli laterali, con le forbici, lungo i lati del corpo, sollevare con le dita i mezzi gusci e sfilarli lasciando libera la polpa
- Innanzitutto tagliare la testa con un paio di forbici da cucina
- Tagliare quindi la coda
- Tagliare le zampette che si trovano sul ventre
- Tagliare le appendici anche lungo tutto il dorso della canocchia, fino ad eliminarle completamente
- Togliere l’ultima parte di guscio per liberare la polpa
- Tagliare le estremità destra e sinistra della canocchia
- Una volta tagliate le estremità sarà sufficiente tirare il guscio, che verrà via molto facilmente
- Man mano che si toglie il guscio resterà scoperta la polpa
- Alla fine resterà la base della canocchia sulla quale rimane attaccata la polpa.
Vedi anche Pulire i crostacei.
Come conservare
Le cannocchie sono crostacei molto delicati che devono essere consumati o congelati il prima possibile. È possibile conservarli in frigorifero, ben coperti da pellicola alimentare o chiusi in un sacchetto freezer, per 1 giorno al massimo. Se sono molto freschi, è possibile anche congelarli, a -18°C, in appositi sacchetti ben chiusi, avendo l’accortezza di eliminare quanta più aria possibile. Si può così conservare 3 mesi.
Abbinamento col vino
Aragoste e frutti di mare si abbinano bene con vini bianchi secchi freschi e delicati o con le bollicine. Vedi Abbinamenti cibo vino e Le bollicine.
Informazioni geografiche
È ampiamente distribuita in tutto il Mediterraneo e soprattutto nell’Adriatico e nell’Atlantico Orientale dalle Isole Britanniche all’Angola.
Informazioni nutrizionali
- Gamberi, granchi ed aragosta hanno un contenuto di colesterolo più elevato di molti altri tipi di pesce. Dal punto di vista alimentare, i crostacei sono particolarmente adatti ai regimi dietetici, poiché hanno apporto calorico ridotto (a patto che vengano cucinati senza l’aggiunta eccessiva di condimenti grassi).
- Sono buone fonti di proteine e acidi grassi polinsaturi, oltre che di molte vitamine del complesso B; generalmente hanno un alto contenuto di iodio, perciò sarebbero da evitare nelle diete che ne richiedono un basso apporto.
- Sono facilmente digeribili.
- Diffusi sono fenomeni di allergia (brividi, pruriti, febbre) non gravi ma comunque fastidiosi.
Calorie delle canocchie
Ogni 40 gr di prodotto edibile contiene 69 Kcal.
Celiachia
Fresco o surgelato non contiene glutine.
Informazioni culturali
Il nome scientifico “mantis” deriva dalla somiglianza fra le pseudo chele di questo animale e le omologhe zampe della mantide religiosa, un insetto cacciatore. Essa riesce a muovere la propria gamba anteriore toccando punte massime di 23 metri al secondo; una velocità che gli permette di raggiungere, colpire e sbriciolare il guscio della sua preda preferita, la chiocciola.
Anche detta
Pannocchia, Cicala di mare, Cannocchia.
Nei dialetti regionali
- In Abruzzo: canocchia
- In Campania: spernocchia, sparnocchia
- In Friuli Venezia Giulia: canocia, canoccia
- In Lazio: cicala di mare
- In Liguria: balestrin, sigà de maa
- Nelle Marche: cannocia, cannocchia
- In Puglia: cannocchiella, cecala
- In Sardegna: càmbara de fangu, solegianu de mari
- In Sicilia: astrea, cegala de mari
- In Toscana: canocchia, cicala di mare
- In Veneto: canocia, canoccia